caffè
01 Aprile 2016La più grande soddisfazione per un trainer è vedere i propri allievi crescere e raccogliere soddisfazioni e successi professionali. Tra i campioni premiati in occasione delle finali nazionali di Latte Art a Sigep 2016 c’è stato Giuseppe Musiu, che ha ricevuto il riconoscimento della giuria per la sua prova di art bar: un decoro complesso, speculare, elegante, ben realizzato in ogni dettaglio. Un eccellente piazzamento che Andrea Antonelli, titolare di Street Coffee School, il suo “scopritore” e il docente che gli ha permesso di conoscere a fondo i segreti della latte art, ha voluto premiare.
[caption id="attachment_99169" align="alignleft" width="255"] Giuseppe Musiu[/caption]
La formazione dei formatori - Lo scorso settembre l’Istituto Latino Americano e il Servicio Nacional de Aprendizaje (SENA) della Colombia hanno firmato una lettera di intenti col fine di avviare una cooperazione per attività congiunte di formazione di giovani colombiani nei settori in cui l’Italia vanta un’esperienza di eccellenza.
È nato così il progetto pilota di formazione per il reinserimento dei giovani sottratti alla violenza e alla criminalità organizzata, che ha identificato nel caffè un prodotto con alte possibilità di sbocco commerciale e per il quale si possono creare le condizioni per uno sviluppo locale sostenibile. Le attività di formazione comprendono tutta la filiera del prodotto, dalla sua coltivazione e lavorazione alla trasformazione, al consumo. La prima parte del progetto, che si è svolta in Colombia dal 7 al 20 marzo, ha previsto la formazione da parte di tecnici italiani e centroamericani di giovani colombiani che a loro volta saranno i formatori dei giovani in difficoltà attraverso corsi teorici e pratici.
Contattato per far parte della squadra dei docenti, Andrea Antonelli ha dato a Musiu l’incarico e l’occasione per fare un’esperienza doppiamente interessante: per il suo alto valore professionale e formativo e in quanto gli ha permesso di recarsi per la prima volta in piantagione e di seguire da vicino la prima parte del ciclo di vita del caffè. “Penso che potere vedere e toccare con mano il processo di sviluppo e di crescita della pianta sia un passaggio fondamentale per qualsiasi formatore – afferma Musiu -. È un’esperienza che enfatizza la passione nei confronti del caffè: una consapevolezza che dà ancora più spessore a quanto comunico durante i corsi. Il cambiamento è anche sul piano personale: sono rimasto colpito dal lavoro e dai sacrifici di chi si occupa della prima parte della catena produttiva; penso che noi trainer abbiamo il dovere sensibilizzare il barista nei confronti del grande lavoro e dell’impegno che ci sono dietro a ogni chicco e in ogni tazzina di espresso”.
Con Musiu hanno preso parte al campo il torrefattore Carlo Grenci e Lorving Calderon Landaverde, produttore, tostatore, barista e trainer onduregno. I tre hanno formato gli istruttori su quattro moduli: Barista Skills, Latte Art, pratiche agricole (in particolare i processi di lavorazione lavato e naturale) e tendenze del mercato e del consumo.
Pratica di estrazione e in piantagione - Il programma formativo ha preso il via nella città di Medellín nel dipartimento di Antioquia (Colombia) dove ha sede il SENA. Musiu per conto di Street Coffee School si è occupato della parte inerente il ruolo del barista, il servizio della caffetteria fino ad arrivare alla latte art. Lo scambio di informazioni è stato intenso e si sono svolte numerose sessioni di assaggio ed estrazioni con diversi metodi. Ai futuri formatori è stato trasmesso un metodo basato sulla semplicità di comunicazione degli standard sia teorici sia pratici: alla fine della prima settimana c’era già un gruppo di nuovi insegnati appassionati delle nuove tecniche apprese. Da Medellín il gruppo dei docenti si è spostato verso sud, nella città di Popoyane, nella regione del Cauca, il cosiddetto triangolo d’oro del caffè di qualità, per formare altri insegnanti, subito molto disponibili e ricettivi. È stata visitata la piantagione Supracaffè; a fine settimana di nuovo grande soddisfazione per l’interesse e l’impegno dei nuovi formatori, desiderosi guidare i futuri baristi e gli operatori nel mondo del caffè di qualità.
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