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01 Giugno 2016Nella prima parte di questa carrellata sui bar nel cinema e nella tv avevamo parlato di tre bar italiani, del grande e del piccolo schermo, concludendo poi con una visita al mitico Arnold’s di Happy Days. Restiamo ora fra i telefilm americani ma spostiamoci verso tempi un po’ più recenti rievocando il Peach Pit, cioè il punto di ritrovo dei protagonisti di Beverly Hills, la serie americana che ha fatto impazzire i ragazzini di tutto il mondo negli anni Novanta. Cambia l’epoca (sia quella di realizzazione, sia quella di ambientazione), ma anche in questo caso, come in Happy Days, molte delle vicende ruotano intorno a un bar (che comunque è di stile retro!) con il gestore Nat Bussicchio che interagisce paternamente con Luke Perry e soci. Il locale esisteva davvero, anche se non si trovava a Beverly Hills ma nella non lontana Pasadena.
Più o meno negli stessi anni (per la precisione nel 1988), usciva un film americano intitolato Cocktail, il cui protagonista era interpretato da un Tom Cruise allora in piena ascesa. Cruise interpreta Brian Flanagan, un giovane che dopo varie esperienze di vita accetta un lavoro come barman in un locale di New York. Flanagan inventa un nuovo cocktail e raggiunge presto il successo, diventando uno dei barman acrobatici più famosi della città. In questo caso il bar non fa solo da fondale, ma è il mondo attorno a cui ruota la vicenda. E di bar ce ne sono ben tre: quello che vede l’ascesa di Cruise, quello giamaicano dove si trasferisce dopo aver litigato con il suo socio e quello, di nuovo a New York, che Flanagan alla fine apre, coronando il suo sogno.
Per concludere questa lista di bar più o meno immaginari, ne citiamo due che fanno parte di famose serie di cartoni animati. Il primo è il Krusty Krab, il fast food in cui lavora Spongebob, la spugna protagonista dell’omonima serie. Spongebob è addetto alla preparazione dei Krabby Patty, gli hamburger che sono il piatto forte del locale gestito da Mr Krab, l’avaro granchio titolare del locale. Fra ritmi frenetici e tanto humour paradossale, che costituisce la cifra stilistica di questo cartone, si rischia di dimenticare l’assurdità numero uno, e cioè che il Krusty Krab, come tutti gli altri luoghi della serie, si trova sul fondo del mare!
Il secondo bar a cartoni animati è la Moe’s Tavern (in Italiano Bar Boh) dei Simpson, un luogo così sgraziato e trascurato da non avere nemmeno un vero nome. Qui Homer si ferma volentieri a bere birra o a sfogarsi con gli amici, in particolare l’ubriacone Barney, che sembra vivere lì dentro. Fra le “prelibatezze” della casa, delle uova sode in salamoia che hanno tutta l’aria di essere lì da sempre. Il titolare, Boh, appare scostante, violento, retrogrado, e tende a fregare i suoi stessi clienti affezionati. Ma sono diverse le scene della serie in cui affiora la sua vera natura di persona tenera, romantica e dal cuore d’oro!
PANE E CULTURA
Una rubrica di Giuliano Pavone
A chi dice che con la cultura non si mangia rispondiamo proponendo settimanalmente un’esperienza che mette in relazione in modo profittevole e innovativo il mondo della cultura e dello spettacolo da un lato e quello del pubblico esercizio dall’altro. Format, eventi, libri e personaggi per cibare il corpo e la mente.
Pane e cultura. I più famosi bar sullo schermo (Prima parte)
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A cura di Matteo Cioffi
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