15 Ottobre 2019
Acqua Minerale San Benedetto è stata premiata per il suo polo di ricerca sulla sostenibilità all’evento “Fai Bella l’Italia” organizzato dalla Fai Cisl a Matera, capitale europea della cultura 2019. Durante la manifestazione sono stati consegnati diversi riconoscimenti, assegnati dalla federazione alle realtà che si sono dimostrate sensibili rispetto ai temi dell’ambiente e del lavoro.
In rappresentanza del Gruppo San Benedetto ha ritirato il premio il Direttore Generale Frédéric Barut. Il tema della sostenibilità per l’azienda leader nel beverage analcolico trova le sue radici già negli anni 80, quando San Benedetto si rivelò fra le prime realtà in Italia ad introdurre i contenitori in Pet 100% riciclabile. Da lì in poi un’escalation di novità nel segno di un’innovazione basata su una produzione sempre più sostenibile.
[caption id="attachment_166261" align="alignleft" width="300"] Frédéric Barut[/caption]
“Siamo onorati di aver ricevuto questo importante riconoscimento per il nostro polo di ricerca sulla sostenibilità”, afferma Frédéric Barut. “Da più di 10 anni stiamo lavorando per un sistema sempre più sostenibile e siamo orgogliosi di aver abbattuto le emissioni e sviluppato un database per analizzare anche in ottica di progettazione la riduzione della Co2. I principi cardine su cui lavoriamo da sempre sono l’abbassamento della Co2, l’utilizzo di plastica riciclata ed il 100% di emissioni compensate”.
Acqua Minerale San Benedetto ha a cuore la sostenibilità ambientale, tema centrale del processo produttivo. Un’attenzione che ha ispirato la creazione di Acqua Minerale Ecogreen, la prima linea di prodotti con il 100% di CO2 neutralizzato attraverso l’acquisto di crediti per finanziare progetti di riduzione di gas effetto serra e realizzata con plastica riciclata (Rpet), fino al 50% su 1L Easy, il massimo consentito dalla normativa italiana. È un progetto dedicato a chi ama la natura e attraverso cui è stato possibile ridurre del 18,7% le emissioni di Co2 dal 2013 al 2018.
Un’iniziativa che va a braccetto con il Progetto Network, prezioso per la diversificazione delle fonti su tutto il territorio nazionale e per limitare i trasporti su gomma con conseguente abbattimento delle emissioni avvicinando la produzione ai luoghi di consumo. Oggi San Benedetto continua ad essere punto di riferimento per il modello sostenibile adottato. La strada è lunga, ma l’azienda ha la sua ricetta: l’ingrediente principale è il costante abbattimento delle emissioni, accompagnato da una più rafforzata cultura del riciclo e dall’affermazione del processo di economia circolare.
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