10 Settembre 2015
I più grandi produttori di caviale e di alta qualità? Sarano russi o iraniani... Sbagliato! Sono italiani, di Brescia, meglio, di Calvisano. Il 15% di tutto il caviale venduto al mondo nasce proprio qui, grazie alle acque limpidissime della pianura Padana attorno a questa cittadina bresciana, che ebbe uno sviluppo della piscicoltura grazie anche alle acque calde della vicina acciaieria. Agroittica, questo il nome della società che, almeno fino a quest’anno (sono in arrivo dei giganti cinesi per le quantità…), detiene lo scettro di produttrice di caviale più grande al mondo. Tanto da vendere anche ai russi di cui sopra. Il tutto nacque dall’intuizione delle famiglie Ravagnan e Tolettini che, incontrando quasi per caso il professor russo riparato negli Stati Uniti Serge Doroshov, introdussero nel loro allevamento, sino a quel momento di anguille, lo Storione Bianco. Era il lontano 1977 ma si dovette attendere il ‘98 per la prima produzione di caviale, che ammontò a 300 chili, un anno decisivo quello perché nello stesso anno nacque il Cites (Convention for the international trade of endangered species), per salvaguardare lo storione colpito dall’inquinamento e dalla pesca selvaggia in Russia, Iran e Cina. Che, nel 2007 decretò lo stop della pesca allo storione selvaggio, decretando così il successo del caviale Calvisius, che già nel 2004 era arrivato a produrne 10 tonnellate, di cui 7 fornite a Lufthansa (vedi il box a lato sulle compagnie aeree). “Ora produciamo 25 delle 170 tonnellate che si smerciano ogni anno nel mondo” afferma il direttore generale, nonché AD di Calvisius Usa, Lelio Mondella, “e da poco abbiamo anche lanciato un caviale tricolore, il Da Vinci, nonché una linea per la Gdo, il Cavalier”. Che si vanno ad affiancare al Sevruga, dallo storione stellato, l’Oscietra, declinato in tre qualità, il Beluga, dall’omonimo storione dai natali russi, il Tradition, anch’esso in tre qualità, dallo storione Bianco, e il Venise, da quello siberiano. “Inoltre” dice sempre Mondella “proponiamo anche una linea di prodotti ittici di alta qualità, dall’affumicato, come lo stesso storione o il salmone, a creazioni quale il lingotto di caviale o la crema di burro al caviale”.
Anche in volo
Non solo Lufthansa. Anche Cathay, Thai Airways, Singapore Airlines, Dragonair, Korean Air, Malaysian e la giapponese Ana. Ma anche le navi targate SilverSea o alberghi come il Four Seasons di New York. Calvisius fa sventolare il vessillo dell’eccellenza italiana sulle maggiori compagnie aeree del mondo e sui brand dell’ospitalità più famosi.
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A cura di Matteo Cioffi
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