IL DIZIONARIO DEL VINO
A
.Abbigliamento
Insieme degli accessori
che “vestono” la bottiglia come l’ etichetta, la
controetichetta, la fascetta, la capsula, ecc.
. Abboccato
Vino che presenta una
leggera sensazione dolce, provocata dal
residuo zuccherino naturale.
. Acerbo
Vino caratterizzato da acidità
eccessiva dovuta ad un affinamento non
ancora terminato o da una fermentazione
malo lattica non ancora completata
. Acescenza
Alterazione del sapore di un
vino causata dall’acido acetico se in quantità
superiore a 1g/litro
B
. Bacca frutto carnoso.
Nella vite pren-
de il nome di acino
. Balsamico
famiglia di odori percepibile
nei grandi vini che ricordano la resina, il pino,
l’incenso, il ginepro, per citarne alcuni.
. Balthazar
bottiglia usata solitamente per
gli spumanti e gli Champagne, della capaci-
tà di 16 bottiglie da 0.75 lt (12 litri)
C
. Cacciagione
Odore animale tipico dei
vini rossi, più o meno evoluti, che ricorda gli
effluvi della carne di selvaggina.
. Caldaia
Parte in rame dell’alambicco
con un rigonfiamento simile a quello di una
zucca nella quale vengono introdotti i liquidi
da distillare (vinacce o vino).
. Caldo
Vino la cui gradazione alcolica è
preponderante in bocca, che procura nello
stomaco una sensazione di calore e di
pienezza.
. Cangiante
Vino brillante, lucente, ricco di
riflessi luminosi.
D
. Déblocage
apertura della prima bottiglia
della nuova vendemmia. Generalmente
riferito alla prima mescita del vino novello
che avviene per legge il 6 novembre di ogni
anno
. Debole
Vino molto leggero, incolore,
povero di alcol e di estratto secco.
. Decantazione
Separazione delle fecce
dei sedimenti solidi depositatisi nel conteni-
tore del vino dalla parte liquida. Travaso di
un vino dalla bottiglia alla caraffa, praticato
dal Sommelier, per ossigenarlo e depositare
le fecce.
. Decrepito
Vino che ha concluso il ciclo
evolutivo e non ha più niente da dire.
E
. Eiswein
(“Vino di ghiaccio” in tedesco).
Vino ottenuto da uve gelate, raccolte duran-
te i primi freddi.
. Elevazione
Tecniche di conservazione,
cura, riposo, assiduo controllo, attuate dai
viticultori o dai commercianti per offrire al vino
le migliori condizioni di invecchiamento, dalla
vinificazione fino al pieno sviluppo.
. Erbaceo
Odore vegetale, di erba fresca.
Sintomatico di cattiva qualità del vino, pro-
dotto da uve non mature.
. Espressione
Qualità di carattere gu-
stativo od olfattivo, sfumatura di un vino,
che provoca una reazione di tipo affettivo o
emozionale.
F
. Feccia
Solidi sedimentati sul fondo delle
bottiglie. Gusto di feccia: sapore di un vino
restato a lungo a contatto con le proprie
fecce, agre, terroso, di lieviti. Colore feccia:
rosso violaceo. Messa in bottiglia sulle
fecce: vino non filtrato, a contatto con le sue
fecce.
. Femminile
Vino elegante, fine, poco
corposo, morbido, carezzevole al gusto,
ricco di grazia.
G
. Gabbietta
Intelaiatura metallica fissata al
collo delle bottiglie di spumante e di Cham-
pagne, atta a contenere il tappo dalla spinta
dell’anidride carbonica.
. Gassoso
Vino che contiene un eccesso
di anidride carbonica.
. Generico
Denominazione generica:
denominazione controllata di base, cioè la
Doc regionale.
H
. Humus
Odore nauseabondo che ricorda
quello della vegetazione in decomposizione,
indice di alterazione del vino.
. Ibrido
Vitigno proveniente dall’incrocio
sessuato di due viti di specie differente.
L’ibridazione viene solitamente utilizzata per i
portainnesti.
I
. Idrocarburo
Odore che ricorda quello
del metano, caratteristico di alcuni vini trop-
po invecchiati.
. Imbibire
Riempire d’acqua una botte o
un tino per consentirne l’impermeabilità, gra-
zie al rigonfiamento del legno delle doghe.
. Immaturo
Vino ancora troppo giovane
per poterne valutare i caratteri organolettici.
J
. Jeroboam
Bottiglia di vino di grande
formato, pari a sei bottiglie ordinarie nella
regione di Bordeaux e a quattro nella
Champagne.