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Le parole del Vino

A

ANNATA

Sinonimo di millesimo. Con l’espressio-

ne “d’annata” (per es. Barbera d’Anna-

ta) si intende invece il vino dell’ultima

vendemmia, normalmente poco adatto

all’invecchiamento, per distinguerlo da

quello delle selezioni più longeve.

ARCHETTI

Si tratta di forme allungate, dette anche

lacrime, disposte ad arco sulla parete

interna del bicchiere, che si formano

grazie a un processo di evaporazione

dell’alcol a contatto con le pareti del

bicchiere. Quanto sono più numerosi

gli archetti, tanto è maggiore l’etanolo;

quanto più sono ampi, tanto sarà eleva-

ta la quantità di glicerolo.

B

BÀTONNAGE

L’operazione di movimento all’interno

di una barrique effettuata tradizional-

mente con un bastone (bàton) o con

un qualsiasi oggetto atto a smuovere

e mettere in circolazione le fecce fini

depositate sul fondo.

BALSAMICO

Sentore di levante da una pianta afri-

cana la cui resina ha aromi di legno di

sandalo, resina di pino e di eucalipto. Si

trova soprattutto nei vini rossi.

C

COUPAGE

Nello Champagne e negli Spumanti

Metodo Classico, l’unione definitiva di

tutte le masse prima dell’immissione in

bottiglia.

CRIOMACERAZIONE

Tecnica, utilizzata per la preparazione

dei vini bianchi, che prevede il contatto

del mosto con le bucce per alcune ore

(indicativamente da 12 a 36) a tempera-

ture contenute (5-8° C) per consentire

una maggiore estrazione di sostanze,

soprattutto aromatiche.

D

DIRASPATURA

Operazione che consiste nel separare gli

acini dal raspo. Realizzata mediante la

pigiadiraspatrice, ha lo scopo di impedire

alle sostanze vegetali e astringenti di con-

taminare la qualità e l’equilibrio del vino.

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE

Insieme di requisiti, di tipo organolettico,

produttivo e commerciale. Emanati dal

Ministro delle politiche agricole, indi-

spensabili per l’uso di Doc, Docg e Igt.

E

ENTRY-LEVEL WINE

Il vino di minor costo (e spesso minor

qualità) presente nel listino di un pro-

duttore.

EQUILIBRIO

Indica l’armonica proporzione fra le

componenti strutturali di un vino, in

particolare fra alcol e acidità nei vini

bianchi e fra alcol, acidità e tannini nei

rossi.

ETEREO

Sensazione olfattiva indicante una gra-

devole e ben amalgamata compresenza

di alcol e profumi.

F

FERMENTAZIONE ALCOLICA

Trasformazione degli zuccheri presenti

nel mosto in alcol (soprattutto etili-

co) e in alcuni acidi, con formazione

di anidride carbonica e aumento della

temperatura, ad opera di lieviti (micro-

organismi detti fermenti).

FILTRAZIONE

Tecnica, raramente utilizzata per i vini

da invecchiamento, di eliminazione di

particelle in sospensione attraverso l’u-

so di filtri. Lo scopo principale è quello

di eliminare fecce, residui e cristalli di

tartaro, per ottenere un prodotto più

stabile e pulito nell’imbottigliamento

finale.

G

GLICERINA

Uno degli alcol naturalmente presenti

nel vino (nell’Ue è vietato aumentarla

artificialmente), in parte responsabile

della sensazione gustativa di morbidez-

za e rotondità.

GUYOT

Forma di allevamento della vite tra le più

diffuse, codificata dall’omonimo studioso

francese a metà Ottocento.Il guyot garan-

tisce solitamente una qualità elevata, tanto

da essere obbligatoria in alcune aree vini-

cole (per esempio quella di Bordeaux).

I

INCROCIO

Nuovo vitigno derivante dall’unione di

due varietà preesistenti. Fra i più famo-

si, l’incrocio Manzoni 6.0.13 (da riesling

renano e pinot bianco), il Müller-Thurg-

au (da riesling e sylvaner), il Cabernet

Sauvignon (da cabernet franc e sauvi-

gnon).

IGT

Indicazione geografica tipica: è una

sorta di denominazione complementare

a Doc e Docg, ma con margini operativi

più ampi.

I vini a Igt hanno in pratica sostituito

buona parte dei prodotti che, rientran-

do nei binari stabiliti delle denomina-

zioni ufficiali, venivano confezionati con

l’indicazione Vino da Tavola (oggi solo

Vino).

I disciplinari di produzione delle varie

Igt prevedono comunque una serie pre-

cisa di norme, la principale delle quali è

che l’85% del vino prodotto deve prove-

nire dalla zona geografica indicata.

L

LIEVITO

Microorganismo unicellulare che attiva

la fermentazione del mosto, consenten-

do la trasformazione degli zuccheri in

alcol.

Ne esistono oltre trecento specie, di cui

una decina utile alla produzione eno-

logica. I lieviti sono presenti allo stato

naturale, sia in vigna e sia in cantina,

ma l’utilizzo di quelli selezionati in la-

boratorio è prevalente nella pratica.

LIQUEUR D’EXPÉDITION

Negli Spumanti Metodo Classico, la

miscela segreta (a base di principalmen-

te di vino, zucchero di canna e a volte

distillati) che un produttore può usare

per ricolmare le bottiglie dopo la sboc-

catura. È detta anche dosage in Francia

e dosaggio in Italia.

LIQUEUR DE TIRAGE

Miscela zuccherina utilizzata in tut-

ti i tipi di Spumante Metodo Classico

(Champagne, Cava, Sekt. ecc.) per con-

sentire la presa di spuma al vino base.

È principalmente composta, oltre che da

vino e zucchero, da lieviti e mosto.