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13 Giugno 2016

A Forlimpopoli la XX edizione della Festa Artusiana


A Forlimpopoli la XX edizione della Festa Artusiana

“La pace domestica sta attorno alla cucina”. Così scriveva una corrispondente a Pellegrino Artusi in una lettera datata un secolo fa, custodita a Casa Artusi, uno dei tanti tasselli del grande mosaico de “La scienza in cucina e l’arte di Mangiar bene”. In quelle sette parole c’è l’essenza di quanto avviene nella città natale del gastronomo dal 25 giugno al 3 luglio 2016: il cibo non solo come nutrimento ma convivialità, cultura, condivisione. Sono gli ingredienti della XX edizione della Festa Artusiana, che fa di Forlimpopoli il centro di gravità della cucina italiana.

Nove giorni di degustazioni, spettacoli, concerti, incontri, mostre, dove le strade vengono rinominate e i vicoli e le piazze si caratterizzano come veri e propri percorsi gastronomici. Imponenti i numeri di questo appuntamento che festeggia il ventennale: oltre 150 appuntamenti fra laboratori e degustazioni; una ventina di incontri imperniati sulla cultura del cibo; una serie di mostre sul tema del cibo; 70 spettacoli con le discipline più diverse; il coinvolgimento di una sessantina di ristoranti del tipico allestiti appositamente per la festa che si aggiungono a quelli già attivi a Forlimpopoli; 150 mila presenza nell’ultima edizione, cifra record.

Ma attenzione, guai a considerare la Festa Artusiana come momento di sola degustazione e abbondanza di cibo. L’evento da sempre affianca il cibo inteso come piacere del palato, alla riflessione culturale, sociale ed economica della tavola, in compagnia di studiosi, appassionati, docenti universitari e anche semplici curiosi. Se ciò che mangiamo è un atto culturale, la scelta pone degli interrogativi sull’uso consapevole del cibo. E non a caso il filo conduttore di questa edizione è la cucina sostenibile, la lotta allo spreco, l’utilizzo degli avanzi, ideale prosieguo della riflessione avviata un anno fa a Expo.

Il grillò abbragiato  - La Festa Artusiana omaggia la figura di Olindo Guerrini nel centenario della sua morte con un convegno che ricorda l’amicizia tra l’intellettuale romagnolo e il gastronomo di Forlimpopoli: “Artusi, Guerrini e la rifondazione della cucina italiana”. Sabato 25 giugno a Casa Artusi confluisce il meglio della cultura gastronomica italiana per una riflessione a tutto campo sulla cucina sostenibile: Massimo Montanari, Alberto Capatti, Piero Meldini, Andrea Segrè, Roberto Balzani, Lisa Casali.

Nel 1899, con una ricetta satirica “Il grillò abbragiato”, Olindo Guerrini fornisce a Pellegrino Artusi l’ultimo strumento per seppellire cucine ottocentesche e mode francesi. La loro corrispondenza, la loro amicizia sarà fondamentale per la nuova cultura gastronomica italiana. Il convegno discute il rapporto tra due personalità profondamente diverse per indole, esperienza e fama, ma attratte da reciproca stima e accomunate da una identità profondamente romagnola. Lingua, cucina e gusto saranno affrontati sotto il loro sguardo.

Casa Artusi, cuore della Festa -  Casa Artusi, il centro di cultura gastronomica che ogni giorno si prodiga per valorizzare l’opera del padre della cucina domestica italiana, in occasione della festa si apre ai tanti visitatori con percorsi di conoscenza e degustazione, insieme ai protagonisti dell’enogastronomia nazionale e internazionale.
Nell’anno guerriniano, oltre al convegno che apre la manifestazione, in Casa verrà ospitata una mostra delle lettere fra l’autore dell’Arte di utilizzare gli avanzi e Artusi, documenti preziosissimi e inediti, ritornati di recente grazie alla donazione della famiglia Santini di Cesena, alla Biblioteca Comunale che conserva un patrimonio ragguardevole di oltre 2000 lettere.
Tra le tante iniziative, dalle ore 19 alle 20, Casa Artusi propone l’App-eritivo, applicazione per il buonessere: buone letture e buon cibo. Spazio ideale per presentare libri ed autori che parlano di cibo in riferimento al tema 2016 su sostenibilità e cucina territoriale. Tra gli autori presenti Carlo Lucarelli, Luisanna Messeri con Fede e Tinto, Lisa Casali (“Ho deciso di dedicare tutte le mie energie e conoscenze per utilizzare tutto quello che gli altri vi dicono di buttare via”) e anche il Premio Artusi 2012 Andrea Segrè noto per la sua lotta allo spreco. Gli incontri sono accompagnati dalla degustazione di un prodotto a marchio della Regione Emilia-Romagna e da un calice di vino.

Premio Marietta ad Honorem: Casali e Brancaleoni - Il Marietta ad Honorem viene consegnato a Renato Brancaleoni e al volto televisivo Lisa Casali: un appassionato e incomparabile esperto di formaggi, che ha saputo, nel rispetto di antiche tradizioni, affinare prodotti di alta qualità; l’innovazione e la coerenza della madrina dell’ecocucina comunicata in tutte le sue forme.
Personalità differenti, i cui lavori scorrono in parallelo per un obiettivo comune: sostenibilità e lotta allo spreco, fil rouge che ricalca le parole del lungimirante padre della cucina italiana, “Amo il bello ed il buono ovunque si trovino e mi ripugna di vedere straziata, come suol dirsi, la grazia di Dio”. La premiazione avverrà a Casa Artusi a Forlimpopoli il 26 giugno 2016, alle ore 21.

Premio Artusi a Carlo Petrini -  Il prestigioso Premio Artusi, omaggio a chi si distingue per l’originale contributo dato alla riflessione sui rapporti fra l’uomo e il cibo, quest’anno va a Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e Terra Madre e Ambasciatore FAO in Europa per Fame Zero. “Petrini – si legge nella motivazione - si è impegnato con coerenza ed efficacia a favore della difesa delle colture in via d’estinzione e della biodiversità che l’ha condotto, fra l’altro, a fondare Slow Food, la prima università di Scienze gastronomiche e la rete mondiale di contadini di Terra Madre”. Secondo consuetudine il Premio gli sarà consegnato nel mese di ottobre (sabato 29).

Premio Marietta - La città natale dell’Artusi omaggia le Mariette di oggi. Uomini o donne non fa differenza, l’importante è essere cuochi dilettanti animati dal sacro fuoco per i fornelli e realizzare un primo piatto ispirato al celebre manuale artusiano. Tutto questo è il Premio Marietta, il concorso nazionale promosso dal Comune di Forlimpopoli, in collaborazione con Casa Artusi e l’Associazione delle Mariette, dedicato alla celebre governante del gastronomo. La partecipazione è gratuita, in palio 1000 euro offerti da Conad.
La partecipazione è esclusivamente riservata a cuochi dilettanti. Una giuria di esperti selezionerà, fra tutte le ricette pervenute, le cinque finaliste. I cuochi finalisti saranno invitati a cucinare i loro piatti, come di tradizione, durante la Festa Artusiana. La premiazione è prevista domenica 26 giugno alle ore 21.

Ristorazione - In un’epoca di “disimpegno” pressoché generalizzato la Festa Artusiana da sempre si caratterizza per essere un evento militante in difesa e a tutela dei prodotti di qualità. Dai sapori ‘made in Italy’ a quelli del mondo, ciò che li unisce è il rispetto della tradizione e della tipicità. L’offerta ristorativa va in questa direzione, intimamente legata col territorio, nell’ambito di una produzione agro-alimentare rispettosa dell’ambiente naturale e culturale d’origine. Una sessantina i ristoranti allestiti in occasione della Festa che si aggiungono a quelli già attivi a Forlimpopoli.

Spettacoli - La Festa Artusiana da sempre si caratterizza come un grande teatro a cielo aperto che unisce i generi e le proposte artistiche più diverse: dalle performance di strada ai concerti, dagli spettacoli per i bambini alla musica popolare passando per il blues e il jazz. Il cartellone, ricco e variegato, propone oltre 70 appuntamenti, a cura di Officinateatro, sotto la direzione di Enrico Zambianchi. Nell’ambito dell’evento si inseriscono due rassegne. La prima è l’ArtusiJazz, il festival organizzato dall’Associazione Culturale “Dai de Jazz” di Forlimpopoli che negli anni, grazie al suo direttore Flavio Boltro, è diventato un appuntamento immancabile per gli appassionati e per tutti coloro che vogliano ascoltare dal vivo i nomi più importanti del panorama jazzistico italiano. Da non perdere in particolare i live di Fabrizio Bosso (tromba) e Danilo Rea (Piano).

La seconda rassegna, “Romagna e Sangiovese”, dedicata alla tematica del cibo e della tavola, vuole dare spazio agli artisti romagnoli che hanno ottenuto successo nell’ambito nazionale con la loro attività nel campo dello spettacolo.

Per le proposte musicali si va dal coltissimo Rodolfo Santandrea, che qualcuno ricorderà per le sue partecipazioni di successo a Sanremo negli anni ’80, al folk acustico dei 92B, per passare alla classica del duo Pantieri- Maroncelli.

Torna anche il Teatro di Strada che porta a Forlimpopoli il meglio del panorama “Buskers” internazionale. Tra gli artisti di strada troviamo eccellenze come l’argentino Fede Scoch, Juriy Longhi e Piero M. Macchini. Infine, non manca animazione e spettacoli dedicati ai bambini in compagnia dell’Associazione “Il Parco dei Ragazzi”.

A Forlimpopoli sapori da tutto il mondo - La Festa Artusiana si conferma crocevia di sapori di diverse parti del mondo. In questa edizione saranno presenti importanti realtà del nostro paese, oltre ad amici artusiani che vengono oltre confine: i francesi di Villeneuve Loubet patria natale del grande Escoffier e dei Pays Beaujolais con la loro cucina e pasticceria della regione Rhone-Alpes, i croati della cittadina di Rovigno, la cucina catalana di Sils, il mercato contadino della città austriaca di Traun.

TAG: AREAS ITALIA - MYCHEF,FESTA ARTUSIANA,FORLIMPOPOLI

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