04 Giugno 2015
Chiude una libreria, apre una libreria-caffè. Ciò che è accaduto ad Andria con Persepolis, esercizio di recente apertura, sa tanto di “evoluzione della specie”. Ne abbiamo parlato con la titolare, Giorgia Di Renzo.
“Persepolis è nato il 17 gennaio 2015” racconta, “con lo scopo di diffondere la cultura in una forma più innovativa e attrattiva e per sopperire al grave vuoto culturale venutosi a creare dopo la chiusura di una storica libreria di Andria, proprio nella stessa strada in cui ora c’è Persepolis. L’offerta della libreria si concentra prevalentemente sulle case editrici indipendenti, anche se non mancano libri di case editrici più famose”.
Andria è il quarto comune della Puglia per numero di abitanti, a un tiro di schioppo dal celebre Castel del Monte.
“La mia interpretazione della formula ‘caffè-libreria’ è un po’ sbilanciata verso la libreria, semplicemente perché il mio fine principale è difendere e diffondere la cultura della lettura. Il bar mi serve per attirare più clientela nel locale e per farla avvicinare ai libri in maniera diversa. Mi serve, inoltre, per ovvi motivi economici: diventerebbe ahimè difficile riuscire a coprire le spese con i soli ricavi della libreria”.
Se dunque si guarda prioritariamente al versante culturale, non si può però dire che Persepolis sia una semplice libreria con angolo bar. La dimensione e l’offerta della sezione food sono comunque di tutto rispetto.
“Il locale è grande 120 mq” prosegue Giorgia Di Renzo. “Sono presenti otto tavoli con 32 coperti fissi, salvo eventuali aggiunte di posti in occasione degli eventi culturali, quando creo una platea apposita. Il bar è caratterizzato da un’offerta variegata: bevande alcoliche e analcoliche, colazione, stuzzicheria per aperitivi, panini, piadine, insalate”.
In casi come questo, è sempre interessante capire come si comporta la clientela. Quali sono gli orari e i momenti di consumo più gettonati? E poi, la gente usufruisce del locale in modo “ibrido” – ad esempio entrando per un caffè, sfogliando un libro e magari comprandolo – oppure c’è separazione fra clienti del bar e della libreria? Ecco la risposta della titolare: “Ho aperto da poco per cui non riuscirei a parlare di un trend ben definito rispetto al flusso della clientela. E’ ancora assolutamente variabile e in fase evolutiva, data la recente apertura. Quanto alla fruizione, alcuni la interpretano in maniera ibrida ma noto ancora una certa confusione rispetto al format del locale soprattutto perché, qui ad Andria, è un concept nuovo. Ci sono alcuni, ad esempio, che non comprendono ancora che ci si possa fermare a mangiare qualcosa la sera. E’ mia intenzione creare un’apposita campagna promozionale per ovviare a tale confusione e far percepire Persepolis come un concept in cui libreria e bar si integrano perfettamente”.
Importanti, anche a questo proposito, gli eventi. “Sinora ho organizzato eventi cinque giorni su sei, e di vari tipi: presentazioni di libri, spettacoli teatrali, musica live, laboratori didattici, letture animate per bambini, presentazioni di corsi, festival teatrali. E’ importantissimo creare eventi perché aiutano tutta l’attività tutta e perché per me è fondamentale diffondere la cultura in tutte le sue forme. Sinora quelli che hanno maggior seguito sono quelli musicali, anche se io non mi arrendo e continuerò a proporne anche altri”.
Persepolis Libri e Caffè
Via Bovio, 81
Andria (BT)
PANE E CULTURA
Una rubrica di Giuliano Pavone
A chi dice che con la cultura non si mangia rispondiamo proponendo settimanalmente un’esperienza che mette in relazione in modo profittevole e innovativo il mondo della cultura e dello spettacolo da un lato e quello del pubblico esercizio dall’altro. Format, eventi, libri e personaggi per cibare il corpo e la mente.
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