caffè
08 Ottobre 2012Differenziazione, pratica sul campo, amore per il prodotto, competenza gestionale: sono questi oggi i cardini essenziali per una formazione efficace. E quando si parla di formazione per i professionisti del canale horeca si affronta un tema caldo e di pressante attualità. Ce lo conferma Barbara Chiassai, di Esssecaffè, che in proposito osserva: «La formazione oggi è imprescindibile, perché fornisce le coordinate utili per cimentarsi “sulla pedana del bar”, senza incappare nel rischio (più frequente che mai in tempi di crisi) di abbassare la qualità del servizio e dell’offerta, nell’illusione di contenere i costi».Su questo punto concorda anche Sarah Portioli della Torrefazione Portioli quando afferma che «l’offerta formativa è determinante nel differenziarsi in quanto il vero professionista deve poter fondare la sua abilità su basi solide, con un pizzico di creatività»
«Per questo -spiega Ludovica Galvan di Caffè Diemme – le torrefazioni sentono la necessità di dover investire sempre più in un’offerta formativa ampia che non si limiti ad una miscela di alto livello, ma comprenda anche gli strumenti e le competenze affinché questa qualità venga riconosciuta dal consumatore.»
Servizio e qualità
Già è proprio l’utente finale (e la capacità di fidelizzarlo) il banco di prova più ostico su cui si gioca il successo del locale. «Così oggi - riflette Corrado Barone, di Moak- l’acquisizione di nuovi clienti ed il mantenimento dei vecchi passa anche tramite l’offerta di tutta una serie di servizi tra i quali la formazione del personale. I consumatori pretendono la qualità dei prodotti, ma anche un interlocutore preparato che conosce la materia e che sia in grado di proporre sempre qualcosa di nuovo.»
Cresce la domanda di nuovi corsi
In altri termini, allora, è il barista il vero demiurgo del caffè:«Se non viene sufficientemente formato ed istruito sulle nozioni basilari di preparazione del caffè e sulle funzionalità della macchina per espresso – osserva Mauro De Giusti (Manuel Caffè)- può danneggiare la qualità percepita dal consumatore e di conseguenza l’immagine della marca di caffè utilizzata.
Al contrario, invece, se riceverà una formazione puntuale, personale e completa si sentirà parte di una famiglia: sposerà la filosofia dell’azienda e difficilmente cambierà marca di caffè.»
Quindi fare formazione conviene un po’ a tutti: alle torrefazioni che hanno incrementato le proprie proposte e agli esercenti che aderiscono con crescente entusiasmo come ci conferma Moreno Faina direttore dell’Università del Caffè illy:«Nel 2012 si è avuta una risposta degli utenti più alta che nel 2011 a testimonianza e riprova del fatto che la voglia di professionalizzarsi, investendo sulla propria formazione non diminuisce. Anzi.»
Articoli correlati:
Caffè, il vending piace sempre
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
20/12/2024
Espresso Gourmet è la nuova linea di capsule in alluminio Lavazza compatibili con le macchine Nespresso Original. Dopo le miscele Qualità Oro, Qualità Rossa, Crema e Gusto, ¡Tierra! For Planet e...
20/12/2024
Natale 2024 positivo per i ristoranti italiani. Le stime del Centro Studi di Fipe-Confcommercio parlano di 5,4 milioni (il 2% in più del 2023) di persone che celebreranno le...
20/12/2024
Parlerà di sostenibilità e circolarità lo stand di Unigrà alla prossima edizione del SIGEP, manifestazione in calendario alla Fiera di Rimini dal 18 al 22 gennaio 2025. Al Padiglione A5, Stand...
20/12/2024
Ha aperto nel cuore di Varese il primo store di Alice Pizza, brand simbolo della pizza al taglio, entrato in città tramite l'affiliato Stay Hungry Srl. Il locale si trova in via Morosini 17,...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2024 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy