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14 Giugno 2016Soddisfazione in casa Melinda: il brand della mela è il più ricordato e riconosciuto del suo comparto dai consumatori italiani. E’ quanto emerge dalla ricerca condotta dal Monitor Ortofrutta di Agroter, un’indagine durata dieci anni, presentata in occasione dell’evento ThinkFRESH dello scorso 9 giugno, ove è stato posto l’accento su come le imprese ortofrutticole di oggi non possano prescindere da una politica di marca organizzata e attenta ai cambiamenti sociali.
Sebbene il settore ortofrutticolo sia costellato da marchi, Melinda è riuscita negli anni a emergere sui competitor, a fidelizzare il consumatore e innalzare il livello di riconoscibilità grazie ai valori che il marketing associa costantemente al prodotto, come la genuinità, l’attenzione alla tradizione, al territorio, alla storia della Val di Non. La storia di Melinda è la storia di un bollino diventato un brand, che come mostra la ricerca presentata, anche nel corso degli ultimi anni è riuscito a crescere, rafforzando la propria leadership.
“Melinda dal 1989 mette a valore i sogni, speranze ed esigenze dei frutticoltori della Val di Non”, ha sottolineato Michele Odorizzi, presidente del Consorzio Melinda; “Di pari passo all’azienda negli anni è cresciuto e si è rafforzato anche il nostro marchio che consente ai consumatori di individuare facilmente mele di qualità oggettivamente superiore. Il nostro brand oggi può vantare il 99% di awareness fra le famiglie dei consumatori italiani e più del 50% delle mele Golden acquistate in Italia hanno sulla propria buccia l’inconfondibile bollino blu Melinda”.
In termini tecnici tutto questo si chiama “brand building” e Melinda nel corso degli anni ha fatto proprio questo: ha saputo creare un percorso emozionale accanto al prodotto, descrivendo i valori che stanno alla base del Consorzio e la storia unica dei 4mila produttori della Val di Non che hanno saputo fare sistema e affrontare il mercato internazionale.
“Oltre alla qualità oggettiva del prodotto che sta alla base dell’affidabilità e della reputazione del nostro brand – ha spiegato Andrea Fedrizzi, responsabile marketing – il successo di Melinda è dovuto soprattutto al coraggioso investimento in comunicazione iniziato precocemente, quasi avveniristico, ma che oggi è largamente imitato – come la creazione di un logo ben riconoscibile applicato sulle mele a partire da un’epoca nella quale la frutta ‘bollinata’ non esisteva ancora”.
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