food
19 Novembre 2013Formaggio fuso a fette o sottilette? Scopriamo le caratteristiche di un ingrediente così diffuso nel pubblico esercizio che nasconde tante curiosità...
Forse non tutti sanno che il termine “Sottilette” si riferisce unicamente a un marchio commerciale ideato da Kraft Foods e utilizzato per indicare un “formaggio fuso a fette”.
Tutti gli altri prodotti similari, infatti, non possono utilizzare il termine “Sottilette” perché tutelato dal copyright.
Ma andiamo a conoscere più da vicino questo formaggio tanto utilizzato al bar soprattutto nella preparazione di panini, toast, tramezzini e piadine e sdoganato anche nella ristorazione per realizzare diverse ricette che ne richiedono l’impiego: dalla pasta a moltissime pietanze al forno come gli involtini di pollo prosciutto e formaggio e i cordon bleu.
Le sottilette e i formaggi fusi in genere presentano indubbi vantaggi dal punto di vista della praticità, della facilità di conservazione e della versatilità. Sul mercato esistono dagli anni ’60 e si riconoscono anche grazie alla tipica confezione a quadrato contenente, di solito, una decina di pezzi da conservare in frigo. Gli ingredienti utilizzati per produrle sono il latte pastorizzato, il formaggio, la crema di latte, il siero di latte concentrato, proteine del latte, burro, sale di fusione, acido lattico, citrati di sodio, sale, citrati di calcio e maltodestrine.
Il formaggio fuso non può essere fatto con formaggi difettosi, ma in genere viene prodotto con formaggi di qualità media.
I prodotti più utilizzati per produrre le sottilette e i formaggi fusi sono l’Emmenthal, il Cheddar, il Gouda, l’Edam, il Gruyere, la Fontina, il Provolone, l’Italico.
Da un punto di vista nutrizionale, le fettine contengono 260 calorie per 100 grammi di prodotto, con 17 grammi di proteine, il 3,6 di carboidrati e 18 grammi di grassi.
Sul mercato ne esistono di diverse varietà: ci sono le confezioni light, le cremose e quelle molto filanti.
Qualche curiosità
I formaggi fusi sono stati inventati alla fine del 1800 per aumentare la conservabilità dei prodotti esportati oltreoceano, e sono diventati una realtà industriale notevole negli anni successivi. Il primo brevetto per i formaggi fusi fu della Svizzera Gerber nel 1910, in seguito l’evoluzionesi spostò negli USA, dove la Kraft americana brevettò le sottilette nel 1930 e il confezionamento in film plastici (sottilette moderne) negli anni ‘50 e ‘60.
Le sottilette fila e fondi furono prodotte per la prima volta nel 1978. Filano e fondono così grazie alla pasta a base di mozzarella.
Il formato light viene commercializzato nel 1992.
LA RICETTA. Piadina con salsiccia e broccoli, facile ed appetitosa
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
20/12/2024
Espresso Gourmet è la nuova linea di capsule in alluminio Lavazza compatibili con le macchine Nespresso Original. Dopo le miscele Qualità Oro, Qualità Rossa, Crema e Gusto, ¡Tierra! For Planet e...
20/12/2024
Natale 2024 positivo per i ristoranti italiani. Le stime del Centro Studi di Fipe-Confcommercio parlano di 5,4 milioni (il 2% in più del 2023) di persone che celebreranno le...
20/12/2024
Parlerà di sostenibilità e circolarità lo stand di Unigrà alla prossima edizione del SIGEP, manifestazione in calendario alla Fiera di Rimini dal 18 al 22 gennaio 2025. Al Padiglione A5, Stand...
20/12/2024
Ha aperto nel cuore di Varese il primo store di Alice Pizza, brand simbolo della pizza al taglio, entrato in città tramite l'affiliato Stay Hungry Srl. Il locale si trova in via Morosini 17,...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2024 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy