pubblici esercizi
20 Settembre 2013Il rivolo di caffè esce dal braccio della macchina del bar e si rovescia al centro della tazzina. Il barista alza lo sguardo verso una persona che entra nel locale e questa con un’occhiata gli fa “la” richiesta. Da dietro il bancone il barista cerca di muoversi, ma ha le mani incatenate. Quindi è la volta di un meccanico che non riesce a spostare gli attrezzi, perché bloccati da una catena. E c’è anche il professionista seduto alla scrivania con i polsi stretti dalle maglie metalliche. Poi con decisione è proprio quest’ultimo a rompere il vincolo e con una reazione concatenata anche gli altri se ne liberano. Lo slogan sullo schermo, una frase di monsignor Mariano Magrassi, simboleggia un coro unanime: “Se si organizza l’usura, si può organizzare anche la lotta all’usura”. Sono le scene di un vissuto quotidiano che la finzione di un cortometraggio di Claudia Pipitone, VD del Liceo Classico Domenico Cotugno dell’Aquila, ha saputo riproporre in maniera così veritiera da aggiudicarsi la vittoria del premio Libero Grassi. Questo e altri tre cortometraggi vincitori del concorso ideato e realizzato da Solidaria con la collaborazione di Confcommercio Imprese per l’Italia sono stati proiettati sul grande schermo allestito a Trame, il festival dei libri sulle mafie che si svolge ogni anno a Lamezia Terme. In questa terza edizione, con la direzione artistica di Gaetano Savatteri, si sono esplorati altri linguaggi oltre alla saggistica e stati proposti film e momenti musicali.
Una full immersion
La cinque giorni di Festival è stata una vera e propria full immersion di cultura della lotta alla mafia in cui si sono susseguiti oltre cinquanta appuntamenti fra dibattiti, discussioni, approfondimenti e spettacoli in grado di riempire le piazze e i chiostri della cittadina nel cuore della Calabria, dove la ‘ndrangheta è ancora fortissima. I filmati del premio Libero Grassi hanno riportato l’attenzione su quanto il settore del commercio e dei servizi, cioè il terziario, sia terreno fertile per chi persegue attività criminose, da quella più frequente dell’usura a quella più insidiosa e nascosta dell’infiltrazione mafiosa anche a scopo di riciclaggio. Gli spot da due minuti prodotti dalle scolaresche, degni delle migliori fiction cinematografiche e televisive, hanno trovato un’accoglienza di tutto rispetto e sono stati la dimostrazione che i cittadini sono pronti a recepire l’importanza del contrasto alle mafie. Lo ha capito benissimo il sindaco lametino, Gianni Speranza, al quale va il riconoscimento di aver saputo ideare un’iniziativa originale e in grado di migliorarsi e crescere di livello ad ogni edizione.
[caption id="attachment_9778" align="aligncenter" width="211"] Luca Squeri[/caption]
L'opinione dell'On. Luca Squeri
Presidente Commissione Legalità e Sicurezza di Confcommercio
La proiezione a Trame, il festival dei libri sulle mafie, dei filmati vincitori del premio Libero Grassi è stato un piccolo passo di Confcommercio sul grande percorso che passa anche per Lamezia Terme nel contrasto all’illegalità. Sconfiggere la criminalità organizzata e lottare per un paese più sicuro deve essere un obiettivo di tutti e a cui tutti debbono contribuire. Questo rafforza la mia convinzione che per impostare una seria ed efficace cultura della legalità è necessario partire dalle scuole e dagli studenti, proprio come avviene con il premio Libero Grassi ideato e realizzato da Solidaria con la collaborazione anche di Confcommercio-Imprese per l’Italia. Non basta dichiarare solidarietà alle forze impegnate in prima linea, dai corpi armati dello Stato alla magistratura. Non basta dichiararsi contrari alle mafie e rimanere alla finestra a guardare. Come esponente politico, come presidente della Commissione legalità e sicurezza di Confcommercio ritengo di dover dare il mio contributo, cercando di coinvolgere in questo esempio quante più persone possibili. Per questo mi auguro che la prossima edizione, la quarta, del festival possa diventare un evento in cui la Confcommercio, per il tramite della Commissione che presiedo, sia partecipe in maniera più strutturata e possa contribuire così a tessere le “Trame” di quella bandiera di legalità e sicurezza in cui l’Italia si possa un giorno avvolgere completamente.
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