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Le 10 regole

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Abbinamento cibi-vini

Il sapore del cibo, quasi sempre, scopre le qualità

di un vino e le esalta. A loro volta le qualità di un vino

completano il piacere di un cibo e lo spiritualizzano.

Luigi Veronelli

Armonizzare

Non è sufficiente accostare un vino a un cibo,

meglio armonizzare lo svolgersi del pasto, così

come la successione delle vivande, quella dei

vini: da quelli più fini e delicati a quelli più

robusti.

Possibilità

Non esiste un vino per un solo cibo né viceversa,

ma una serie di possibilità che ogni volta ci

propongono stimoli diversi, quasi sempre il vino

da sposare rispetta le sacre regole, a volte ogni

regola è sovvertita.

Tabù

Molti divieti storici sono caduti, come

l’abbinamento del rosso con il pesce.

Regole e certezze mal si accordano con

l’accoppiamento cibo-vino, perché non è

facile prevedere l’interpretazione di un tal

piatto.

Miglior regola

Veronelli sosteneva che la migliore regola è

non seguirne alcuna, ma affidarsi alla propria

esperienza, confrontandosi con le tradizioni

del territorio, dando al piatto la preminenza

sulla scelta del vino.

Abbinamento per contrasto

Le componenti dure del vino: acidità, tannino,

anidride carbonica contrastano i grassi e l’unto

del piatto; quelle morbide: alcol, estratti, zuccheri,

glicerina, assorbono il piccante, il salato e altre

sensazioni caustiche.

Sovrapposizione o assonanza

Si cerca un’assonanza o una lieve sovrap-

posizione nel caso in cui la delicata sostan-

za del piatto viene messa in discussione

da un abbinamento per contrasto troppo

violento.

Non sovrapporre

Il momento del cibo non deve essere sovrap-

posto a quello del vino, in bocca devono

entrare in momenti separati, prima il boccone

poi il liquido.

Struttura

Il cibo e il vino devono avere un’equivalente

struttura per evitare che uno dei due prevalichi

l’altro. È bene che siano pari anche la persistenza

aromatica e la continuità gustativa.

Abbinamenti impossibili

Vi sono ingredienti e piatti che rifiutano

l’abbinamento, quasi sempre per eccesso

di acidità, come gli agrumi o le salse agre

(che contengono aceto), i pesci affumicati,

il carciofo, la liquerizia, il rafano e la salsa

di soia.

Gli abbinamenti