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Mixer

MAGGIO 2016

INEI – Istituto Nazionale Espresso Italiano

S

tretta tra il mare e la montagna la Liguria è un micro-

mondo e una terra di confine. Non è patria d’innovazione

o di eccentriche modalità di consumo. Curiosi e attenti

i liguri amano l’espresso in tazzina e un gusto classico,

che non cambia. Abituati alle cose buone e amano con

naturalezza anche i 100% Arabica. Così non è difficile trovare

in Liguria un buon espresso, elegante, raffinato, sempre uguale

e sempre ricercato.

Quali sono le tendenze del mercato della regione?

In Liguria i baristi sono generalmente ben formati nella scelta

del prodotto e nel suo servizio. I torrefattori curano il prodotto

e lo seguono sino alla tazzina. D’altronde siamo abituati a fare

rendere al meglio le materie prime che abbiamo (basti pensare

al pesto o ai vini delle Cinque Terre). Il cliente è quindi abi-

L’Istituto Nazionale

Espresso Italiano

L’Istituto Nazionale

Espresso Italiano (www.

espressoitaliano.org

), di

cui fanno parte torrefattori,

costruttori di macchine

e macinadosatori e altri

sodalizi che volgono la

loro attenzione all’espresso

di qualità, oggi conta 41

associati con un fatturato

aggregato di circa 700

milioni di euro.

tuato a sorseggiare dei buoni caffè, anche senza forse averne

la piena consapevolezza. I professionisti possono proporre la

qualità senza dover fare operazioni commerciali complicate, ciò

vuole dire tramandare al meglio il gusto classico dell’espresso

della Liguria senza grandi stranezze. Pochi sono i locali che

creano una vera rottura in questo ambito, e solo nelle grandi

città si affacciano gli

specialty coffees

e le monorigini. Quando

il caffè viene però raccontato e narrato al cliente, funzionano

anche proposte particolarissime.

Qual è il gusto ligure per il caffè?

Il caffè della Liguria ha i tratti tipici del Nord Italia: poco

amaro, discretamente acido con note aromatiche floreali, di

pan tostato e di vaniglia, tipico delle tostature chiare. È facile

incontrare caffè piemontesi, ma è anche possibile trovare nelle

zone di Imperia caffè molto più amari e corposi, portati da

comunità provenienti dal Sud Italia. Un mercato particolare

è quello della grande città portuale di Genova. Qui troviamo

i grandi locali storici, i grandi consumi e i mercati che fanno

competizione sui prezzi. Diversa è invece la situazione dei

chioschi marittimi, che devono lottare con sbalzi di umidità,

vento e grandi flussi turistici e che quindi fanno ricorso a

miscele più corpose.

Quale valore date all’Istituto Nazionale Espresso Italiano?

Il nostro interesse per l’Istituto è nato dalla ricerca di forma-

zione continua per il nostro personale e clienti. Nella regione

non c’era nessuno che organizzasse corsi per i baristi, così

l’abbiamo fatto noi con Iiac e Inei. Il passo della certificazione

delle nostre miscele è quindi stato breve. Questo ci ha portato

grande valore all’estero, ma anche a valicare con maggiore

facilità i confini regionali in Italia, partecipando a eventi e

iniziative in tutto il paese con miscele e baristi, oltre a fornirci

un metodo strutturato di controllo della qualità in azienda.

M

Una sana

abitudine:

i liguri amano

l’espresso

elegante

ALESSANDRO BOREA DE LA GENOVESE RACCONTA

L’EVOLUZIONE DELL’ESPRESSO IN LIGURIA: LA

PROSPETTIVA DI UNA TORREFAZIONE CHE PROPRIO

OGGI COMPIE OTTANT’ANNI DI ATTIVITÀ NELLA REGIONE

ALESSANDRO BOREA

DI CLAUDIA FERRETTI