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perso la suaprecedente funzionedi caposaldo sociale.

Questo, in linea di massima, il concetto espresso dal

professor

Alberto Capatti

, uno dei maggiori esperti

di gastronomia. Un quadro chiaro di come la pausa

pranzo, in primis nelle città, sia un momento assolu-

tamente fluido dal punto di vista del tempo, luogo e

menù: non esiste più un dovere morale da rispettare.

Un fattore su tutti – e lo si trova sempre con maggior

frequenza – il piacere di unire l’aspetto del cibo sano

e di qualità senza rinunciare al tono “modaiolo” e al-

ternativo che oggi ci propone tutta la cucina.

“Il cibo resta comunque sempre una scoperta e una

sorpresa. Nessuno vieta di mangiare ingredienti ve-

getali o animali, magari abbinandoli assieme come

propone il panino; l’ultima sintesi del pranzo ad aver

fattosuccesso inordinetemporale”aggiunge il profes-

sor Capatti. “Uno dei limiti più evidenti? L’assunzione

esagerata di calorie… quelle, in base allo stile di vita

odierno, risultano sempre troppe”.

METROPOLITAN STYLE

Calorieaparte,quali sonogli elementi checonciliandosi

con la fretta cittadina e la voglia di mangiare qualco-

sa di alternativo, magari in una location accogliente,

convincono a fare una pausa pranzo?

Una sintesi la si può trovare al

San Pietro Cafè

, un

bistrot a pochi metri dalla milanese Porta Venezia, un

mix di modernità ed esperienza (fa capo a una canti-

na piemontese) che offre, oltre a un menù sul quale

divertirsi e un bancone variegato tra stuzzichini dol-

ci e salati, anche la possibilità di “staccare la spina”

passeggiando nel negozio di abbigliamento attiguo

collegato. “Il bistrot San Pietro, da quando è stato

aperto, ha riscontrato un grande successo; merito del

format innovativo e dell’offerta: abbiamo piatti veloci,

interessanti da scoprire e tutti con materie prime di

altissima qualità, con l’aggiunta di un ottimo rapporto

qualità-prezzo e la comodità con la quale tutti ci pos-

sono raggiungere, dettagli di primaria importanza”.

Riferisce

Gabriele Sorga

, responsabile del locale.

Come affronta il pranzo il cliente che tiene sempre

sott’occhio la salute senza rinunciare al piacere di

mangiare qualcosa di gustoso?

Il nostropuntodi forzaè la territorialitàe la stagionalità

degli ingredienti. Sembra una cosa quasi scontata e

banale ma, in realtà, ci permette di avere piatti alter-

nativi lavorando al meglio i prodotti. In più, ed è una

delle maggiori richieste, in carta ci sono piatti basati

PAUSA PRANZO

GUSTOSA E

SALUTARE AL

BISTROT SAN PIETRO

CAFÈ, MILANO

SPECIALE MOMENTI DI CONSUMO /

Mixer

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