food
07 Gennaio 2014
Buone notizie in arrivo per il settore del vending, dopo l’aumento scattato lo scorso 1 gennaio dell’imposta sulla somministrazione di bevande e snack ai distributori automatici passata dal 4 al 10%. Un nuovo articolo introdotto nella Legge di Stabilità grazie all'emendamento proposto e approvato in Commissione Bilancio alla Camera e al Senato prima di Natale, consente, infatti, un adeguamento dei prezzi proprio in relazione alla maggiore imposizione fiscale. «Rispetto a quelle che erano le peggiori aspettative per il settore della Distribuzione Automatica - afferma Lucio Pinetti, presidente di Confida, l'Associazione della Distribuzione Automatica aderente a Confcommercio -, questa modifica apre uno spiraglio che consente di fugare molte problematiche che si sarebbero potute creare per le oltre mille imprese del vending. Con questo emendamento si fa finalmente chiarezza perché la norma garantisce equità e giustizia, ed eviterà così eventuali contenziosi con i contratti stipulati entro il 31 dicembre di quest'anno dalle aziende, già pesantemente colpite dai costi (40 milioni di euro, ndr) per l'approntamento dei distributori automatici e per i 100 milioni sottratti al settore per finanziare il decreto Ecobonus».
Per la precisione, la proposta di modifica approvata il 16 dicembre (all'articolo 20 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, comma 3) stabilisce che, a decorrere dal 1 gennaio 2014, i prezzi delle somministrazioni di alimenti e bevande effettuate mediante distributori automatici collocati in stabilimenti, ospedali, case di cura, caserme, uffici, scuole e altri edifici destinati a collettività "possano essere rideterminati in aumento" al solo fine di adeguarli all'incremento dell'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto. L'aumento è stato deciso dal Governo per finanziare il cosiddetto Ecobonus (il D.L n.63 del 4/6/2013 convertito in legge n. 90/2013 stabilisce l'inasprimento dell'imposta sulle somministrazioni di alimenti e bevande attraverso i distributori automatici). «Anche in Senato, come alla Camera - conclude Pinetti - è stato confermato all'interno della Legge di Stabilità il contenuto dell'emendamento che risolve un problema importante - sebbene uno dei tanti - del settore della distribuzione automatica che dà lavoro a oltre 30mila addetti. L'emendamento introdotto si applica a tutti i contratti stipulati tra le imprese del settore e i propri clienti, ma particolarmente importante risulta per gli appalti indetti dalle Pubbliche amministrazioni prima della data di entrata in vigore della norma, perché risolve il problema di eventuali contenziosi sull'adeguamento dei prezzi al consumo dei prodotti somministrati attraverso i distributori automatici».
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