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10 Luglio 2024Si chiama “The Atlantic Magic Collection” la nuova collezione in edizione limitata di Nordés gin, con cui il brand del Grupo Osborne intende rafforzare visivamente il legame con le sue origini nella costa atlantica e nell'oceano. A caratterizzare il primo atto di “The Atlantic Magic Collection” è un design con inchiostri luminescenti, che rende omaggio all'Atlantico e ai suoi fari, luoghi di leggende, di profumi e di sapori magici.
Si comincia con la Torre di Ercole (A Coruña), che spicca per essere l'unico faro romano e il più antico faro funzionante al mondo; si prosegue con il Faro di Finisterre (Fisterra, A Coruña), che è quello che ogni anno accoglie il maggior numero di visitatori. È però il Faro de Punta Nariga (a Malpica de Bergantiños, A Coruña) la vera ispirazione del primo design della limited edition di Nordés gin. Con la sua altezza di 50 metri e il basamento che ricorda la prua di una nave, questo faro è noto per essere il più moderno e all'avanguardia della Galizia e simbolo dell’integrazione tra architettura e paesaggio.
Gli elementi protagonisti della bottiglia mantengono l'essenza visiva e la magia di Nordés gin, conservandone le caratteristiche frecce o gli storni che seguono il corso del vento Nordés, portando bel tempo. La natura, la forza e le connotazioni oceaniche rese graficamente da pesci, balene e barche dominano la scena a rappresentare l'essenza atlantica di Nordés gin.
Sotto il profilo sensoriale, “The Atlantic Magic Collection” mantiene inalterato il sapore rinfrescante ed equilibrato di Nordés gin, frutto della combinazione dell’uva albariño e delle 11 botaniche Nordés – 6 della tradizione galiziana e 5 d’oltremare -, distillate naturalmente.
In relazione all'inchiostro luminescente infine, l'intensità dipende dalla quantità di energia che l'inchiostro è stato in grado di immagazzinare, dal tempo di esposizione e dal tipo di luce utilizzata. Per ottenere un effetto degno di nota è necessario esporre la bottiglia alla luce per almeno 1-2 minuti. La luce migliore per la ricarica è quella solare, ma è possibile utilizzare anche la luce artificiale. In questo caso, è meglio usare una luce fredda piuttosto che una luce calda.
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A cura di Matteo Cioffi
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