caffè
04 Settembre 2023Un “buon” caffè è, anche, un caffè giusto e che rispetta i diritti dei lavoratori, a partire dai coltivatori, quei 25 milioni di piccoli farmer che sono la spina dorsale del settore e che vivono un momento assai difficile, tra prezzo bassi, recessione e crisi ambientale. Tanto da mettere seriamente a rischio la sopravvivenza del sistema. E per finire all’ultimo anello della catena, il barista non sempre remunerato al giusto per il suo lavoro.
Tutte le fasi della filiera sono a rischio. Per questo, ICO e ILO, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di promuovere la giustizia sociale ed economica attraverso la definizione di standard lavorativi internazionali, hanno scelto la Giornata mondiale del caffè, che anche quest’anno sarà celebrata il 1 ottobre, per creare consapevolezza e migliorare i diritti dei lavoratori del settore.
UNA DEDICA A TUTTI I #COFFEEPEOPLE
Il giorno in cui si celebra in tutto il mondo il caffè è quello in cui gli amanti del caffè tendono a condividere la loro passione per questa bevanda. Ma può diventare anche il momento in cui dare evidenza e sostenere il lavoro di milioni di coltivatori di caffè e di tutte le donne e gli uomini impegnati nella produzione, nel commercio, nella vendita al dettaglio e nel servizio del caffè. La campagna #CoffeePeople è anche una sfida a trattare sui social media questi temi cruciali. L’invito, per tutti, è di pubblicare un selfie con una tazza di caffè e dedicarla ai lavoratori che hanno reso possibile la sua realizzazione. Dal chicco alla tazzina.
L’ILO intende anche accendere i riflettori su Vision Zero Fund, la sua iniziativa legata al G7 e al G20 che riunisce le parti interessate con l'obiettivo finale di raggiungere l'azzeramento di incidenti gravi e mortali sul lavoro, infortuni e malattie nelle supply chain globali.
“Tutti i lavoratori meritano di godere di condizioni di lavoro dignitose e sicure. Ciò implica, come minimo, regole per l'orario di lavoro, un adeguato pagamento dei salari e un efficace monitoraggio della salute e della sicurezza sul lavoro. Il settore del caffè, che impiega milioni di persone in tutto il mondo, può essere un modello di diversità, equità, inclusione e accessibilità, in cui tutti i lavoratori sono trattati con dignità e rispetto. Stiamo lavorando duramente per raggiungere questo obiettivo.
È essenziale promuovere il rispetto dei diritti internazionali del lavoro e aiutare le principali parti interessate a impegnarsi per sostenerli, se si vuole raggiungere una crescita inclusiva, rafforzare la stabilità e la sostenibilità del settore del caffè e migliorare la qualità della vita dei lavoratori" ha dichiarato Vanúsia Nogueira, direttore esecutivo dell'ICO.
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A cura di Matteo Cioffi
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