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03 Maggio 2018Al via il Premio Birra Moretti Grand Cru 2018-2019, la prima e più importante piattaforma di talent scouting dell’alta ristorazione italiana che si presenta con una formula completamente rinnovata. Il Premio è promosso da Fondazione Birra Moretti in collaborazione con Identità Golose. La nuova formula prevede l’introduzione di una fase eliminatoria – alla presenza di una giuria pluristellata – con 10 semifinalisti, dalla quale verranno selezionati i cinque giovani talenti che si sfideranno nella fase finale che si svolgerà nel 2019, su un palcoscenico internazionale. Il sesto finalista sarà ripescato attraverso il voto popolare. Inoltre, da quest’anno potranno accedere alla selezione, oltre agli chef e ai sous chef, anche gli chef de partie under 35.
A caccia dei 10 semifinalisti
Entro e non oltre il 10 settembre 2018 i partecipanti dovranno inviare la propria ricetta con una delle 18 birre della famiglia Birra Moretti in abbinamento e in ricettazione, sprigionando il proprio estro sul tema: “Creatività e birra a tavola”. Entro il 19 settembre, si riunirà una giuria tecnica composta da tre esperti che effettuerà una selezione delle ricette pervenute e sceglierà i dieci concorrenti che potranno accedere alla fase successiva del concorso, l’eliminatoria.
I criteri di selezione applicati dalla giuria
· presentazione attraverso fotografia: è valutato l’impatto estetico del piatto fotografato che accompagna la descrizione della ricetta;
· originalità: la giuria valuta lo slancio creativo nella elaborazione della ricetta;
· utilizzo dell’ingrediente birra: è valutato l’utilizzo e l’ottimizzazione nella preparazione della portata;
· abbinamento piatto/birra: è valutata la motivazione scritta della scelta dell’abbinamento;
· dinamica di realizzazione: sono valutate le varie fasi e i processi di preparazione della ricetta giunte in forma scritta.
L’eliminatoria: da 10 a 5 finalisti
Nella seconda fase si apre la sfida nella sfida: lunedì 19 novembre 2018, a Milano, i dieci semifinalisti ammessi alla fase eliminatoria dovranno preparare, di fronte a una giuria pluristellata, la ricetta che hanno presentato in fase di selezione. È la prima volta che i finalisti si troveranno ad affrontare una eliminatoria, una fase importante che permetterà ai giurati di valutare con ancora più attenzione la preparazione dei giovani talenti in gara. Le ricette saranno valutate in base a questi criteri: presentazione del piatto, gusto, originalità, utilizzo dell’ingrediente birra, abbinamento ricetta/birra in accompagnamento, equilibrio generale e cultura birraria.
Il voto popolare e il ripescaggio: da 5 a 6 finalisti
Per i cinque eliminati non tutto è perduto: la propria ricetta, presentata in un video caricato su una piattaforma dedicata all’interno del sito www.identitagolose.it, potrà essere votata on line (dalle ore 9:00 del 26 novembre 2018 alle ore 24:00 del 14 dicembre 2018). Il concorrente che avrà ottenuto il maggior numero di voti potrà partecipare alla finale, insieme ai primi cinque chef selezionati dalla giuria durante l’eliminatoria. Anche questa ricetta potrà essere rivotata on line per concorrere al riconoscimento del voto popolare. Entro il 10 gennaio 2019 sarà comunicato il nominativo del sesto finalista. È chiara l’intenzione di dare, attraverso il voto popolare, sempre più importanza anche ai gusti dei consumatori, offrendo loro l’opportunità di ripescare un giovane chef la cui ricetta risulti particolarmente interessante.
La finale: splende la prossima stella della cucina italiana
I sei finalisti selezionati - cinque dalla giuria e uno dal voto on line - potranno far votare su un minisito dedicato sulla piattaforma www.identitagolose.it la propria ricetta e partecipare alla finale del concorso. In palio, un premio del valore di 10mila euro. Le video ricette potranno essere votate dalle ore 9:00 del 16 gennaio 2019 alle ore 24:00 del 15 febbraio 2019. Chi otterrà più voti riceverà il premio “Voto del pubblico”. I sei chef dovranno preparare live la ricetta che li ha portati in finale di fronte alla giuria pluristellata e al pubblico presente durante l’evento. I primi nomi certi - Claudio Sadler (da Sadler) storico Presidente della giuria, Andrea Berton (Berton), Carlo Cracco (ristorante Cracco), Nicola Dell’Agnolo (Il Luogo di Aimo e Nadia), Annie Feolde (Enoteca Pinchiorri), Giancarlo Morelli (Pomiroeu), Giancarlo Perbellini (Casa Perbellini), Alessandro Pipero (ristorante Pipero) e Marco Reitano (La Pergola Hotel Rome Cavalieri) - danno la dimensione di quanto la finale richieda concentrazione e impegno per cercare di conquistare alcuni fra i migliori chef e sommelier d’Italia.
Un Premio che cambia la vita
Il Premio Birra Moretti Grand Cru si è dimostrato in grado di aprire le porte dell’alta ristorazione italiana a tanti giovani talenti. Sono oltre mille gli chef che, in questi anni, si sono messi in gioco e, molti di loro, hanno ottenuto importanti riconoscimenti dalle più accreditate guide nazionali. I vincitori delle prime tre edizioni del Premio hanno già conquistato la loro prima stella Michelin: Giuliano Baldessari, Luigi Salomone e Christian Milone. Talenti indiscussi, oggi, che ieri hanno mosso i primi passi proprio di fronte alla giuria pluristellata del Premio. Ed è proprio questo, far emergere il talento, uno degli obiettivi della Fondazione Birra Moretti che, grazie al Premio Birra Moretti Grand Cru, è in grado di offrire una concreta opportunità ai giovani talenti di mettersi in luce davanti ai più importanti chef del panorama italiano. Questo concorso, negli anni, è stato in grado di promuovere la cultura e il ruolo della birra nell’alta ristorazione - favorendo il consumo a tavola in abbinamento ai piatti della cucina italiana (e non) - e portando innovazione all’intero comparto del food&beverage.
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A cura di Matteo Cioffi
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