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28 Giugno 2019

UPS, sulle infinite strade del vino e come tutelarlo


UPS, sulle infinite strade del vino e come tutelarlo

In occasione di un viaggio organizzato da UPS alla scoperta di alcune delle migliori aziende vinicole alle pendici dell'Etna, si è potuto evincere di quanto il territorio siciliano si stia organizzando mettendo in mostra quelle che sono le proprie eccellenze nel comparto enologico. Facendo capo a comuni come Linguaglossa, Piedimonte Etneo e Randazzo, l’itinerario, supportato da una serie di attenti wine tasting, ha toccato le principali realtà dell’isola, come i vigneti e le cantine Gambino Vini, Scammacca Del Murgo, Cottanera e Palmento Costanzo, pronte ad aprire le proprie porte con l’ospitalità e calore che contraddistingue il popolo siciliano. Un’occasione, questa, per mettere subito in pratica nuove soluzioni in fatto di spedizioni, degustare il prodotto grazie alla presenza di preparati sommelier e fare il punto sulla logistica di una multinazionale che per ottimizzare sforzi e soddisfazioni alza l’asticella nelle prestazioni.

Presso la tenuta Gambino di Francesco Raciti, sono stati presentati i servizi UPS dedicati al trasporto del vino. Lotta Vikman, Retail Segment Marketing Manager di UPS, supportata da una serie di slide molto interessanti inerenti a un mercato in totale espansione, ha illustrato l’iniziativa b2c del brand rappresentato, precisando: “Anche per quanto concerne il segmento b2b, UPS può essere di supporto al piccolo produttore, che non è organizzato a livello distributivo. Nello specifico, il nostro servizio si presta molto a rifornimenti al canale Horeca o altre spedizioni di piccola entità, come le campionature. Tra i nostri servizi, anche imballi specifici per garantire l’integrità del prodotto al destinatario. Inoltre diamo la possibilità ai nostri clienti di sviluppare e certificare degli imballi propri presso il nostro packaging lab. Stiamo lavorando per migliorare il nostro lavoro sfruttando le nuove tecnologie. Per le coperture di aree poco popolate bisogna iniziare a pensare anche a soluzioni come la combinazione driver-drone; quello che già facciamo negli Usa è di insegnamento. La chiamiamo logistica avanzata.

UPS fornisce un insieme di tecnologie e di opzioni di servizi che consentono all’industria del vino di espandersi verso nuovi mercati, aumentare i ricavi e contenere i costi, contribuendo al contempo a semplificare la conformità commerciale e a migliorare l’esperienza di consegna. “L’Italia produce vini apprezzati in tutto il mondo, dall’Europa all’Asia”, prosegue Lotta Vikman. “I mercati esteri si mostrano particolarmente ricettivi ai vini italiani tant’è che l’export nel 2018 è cresciuto del 3,3%. Con i suoi oltre 100 anni di storia, noi siamo in grado di supportare l’export di questo prodotto che rappresenta la creatività italiana in bottiglia. Come? Mettendo a disposizione delle aziende vinicole e dei consumatori finali l’expertise nel retail e nei trasporti e offrendo soluzioni specifiche per questo settore”.

https://youtu.be/Nr9MUtA1kpA

Lo scenario del mercato del vino. In Italia, i consumi di vino, come mostra l’indagine di www.winebynumbers.it (*), per l’87% rappresentato da vini fermi e il 13% da vini frizzanti, sono in calo strutturale, con un CAGR di -1,7% negli ultimi 10 anni. Il consumo di vino è sempre più occasionale e incide sul suo consumo anche il cambio generazionale. Diminuiscono le quantità, ma è in aumento il valore: si beve meno, ma meglio. I consumi si spostano all’estero, e l’export, insieme all’e-commerce e all’enoturismo, rappresenta un’opportunità per piccoli produttori locali di vini di elevata qualità. Gli scambi internazionali sono trainati dagli spumanti, che hanno raggiunto una crescita del +11.2% nel 2018. I fermi rappresentano la base dei consumi esteri (71%), ma hanno sostanzialmente mantenuto i fatturati costanti rispetto al 2017.

I mercati esteri sono un punto di sbocco naturale del vino italiano, uno dei prodotti più noti e apprezzati del Made in Italy in tutto il mondo. Gli Stati Uniti sono in testa alla lista dei Paesi che apprezzano i nostri prodotti con il 25% di vino italiano esportato verso questo mercato: seguono il Regno Unito con il 15% e la Germania con il 14%. I primi 10 Paesi nella classifica (Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Canada, Svizzera, Giappone, Svezia, Francia, Paesi Bassi, Danimarca) rappresentano il 79% del fatturato totale delle esportazioni di vino italiano imbottigliato*.

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Semplificare il commercio con questi Paesi potrebbe agevolare ulteriormente la crescita dell’export del vino. È il caso, ad esempio, di Canada e Giappone, rispettivamente in quarta e sesta posizione con un peso rispettivamente di 6% e 3% sul totale fatturato export del vino. Queste due nazioni sono state oggetto di accordi commerciali bilaterali di libero scambio con l’Unione Europea che possono rivelarsi molto interessanti per i produttori di vino che vogliono rivolgersi ad una clientela internazionale. Canada e Giappone sono particolarmente interessanti perché hanno un prezzo medio di importazione più elevato, sono caratterizzati da consumatori più sofisticati e da appassionati più propensi a scegliere un vino di qualità.

Grazie agli accordi commerciali e al network globale di trasporti, e qui un colosso come UPS interviene di diritto, le aziende vitivinicole italiane possono guardare a questi nuovi mercati e cogliere importanti opportunità di crescita. Come? Aggiunge Lotta Vikman: “Ad esempio, l’utilizzo dei canali digitali per promuovere e vendere il vino italiano è la chiave per raggiungere quei paesi con una domanda crescente di beni di lusso. È qui che entriamo in campo noi, in grado di supportare le piccole aziende vinicole che potrebbero non avere internamente le risorse e le competenze per andare sulle piazze internazionali”.

Le spedizioni di vino b2c per Usa e l’enoturismo sono il centro della discussione che parte dalle pendici dell’Etna. Il produttore di vino rimane un cliente importante per tutti, ma i nuovi trend e le dinamiche di mercato vedono sempre di più il cliente finale nel ruolo di protagonista, il quale si rivolge a diversi canali per l’acquisto del vino. Con l’espansione dell’enoturismo cresce poi da parte dei privati la domanda di servizi pratici ed affidabili per ricevere il vino degustato in vacanza direttamente a casa propria.

“Per non perdere questa importante opportunità, abbiamo sviluppato appositamente per produttori, enoteche, agriturismi e negozi gourmet italiani una comoda soluzione di spedizione vino business-to-consumer. Il nuovo servizio offre ai nostri clienti maggiori opportunità di cogliere i vantaggi di questo segmento chiave del mercato retail del vino offrendo ai consumatori scelta e comodità”, sottolinea Lotta Vikman. E gli USA rappresentano il primo mercato di destinazione del vino italiano imbottigliato, assorbendo il 25% dell'export totale per un valore che nel 2018 ha toccato 1,32 miliardi di dollari. “Per tutte le destinazioni, garantiamo un packaging certificato e sicuro, studiato appositamente per il trasporto delle bottiglie di vino (da 1, 2, 3, 6, 12 bottiglie per i vini fermi; e da 1, 2, 3, 4, 6 bottiglie per vini frizzanti) ordinabile attraverso il nostro call center. Esiste inoltre la possibilità di far certificare il proprio packaging attraverso lo UPS Packaging Test Lab, o di utilizzare fornitori di packaging certificati da UPS. Gli imballaggi sono riciclabili e riutilizzabili, e sono stati sottoposti a test rigorosi (certificati ISO 22248)”.

Inoltre, grazie al servizio “Valore dichiarato personalizzato per il vino” offerto da UPS Capital, controllata di UPS che fornisce servizi finanziari, assicurativi e di pagamento nell'ambito della supply chain, chi utilizza un packaging pre-autorizzato, potrà contare su un servizio combinato di spedizione e protezione fino a un valore di vendita di 5.000 Euro. I clienti possono così essere tranquilli che i propri prodotti giungeranno alla destinazione prevista in tutta sicurezza e che, se per qualunque motivo, il vino venisse danneggiato durante il trasporto, saranno rimborsati del valore del vino e delle spese di trasporto.

La digitalizzazione dei canali di comunicazione e di vendita ha accorciato le distanze tra produttori e consumatori e ha creato l'aspettativa che tutto possa essere acquistato online senza preoccuparsi delle distanze. L’utilizzo dei canali digitali per promuovere e vendere il vino italiano in tutto il mondo è la chiave per raggiungere grandi mercati con un crescente consumo di beni di lusso. La logistica, in passato quasi invisibile al consumatore finale, ha assunto un ruolo da protagonista. Le aziende si trovano spesso a passare da una logica b2b, in cui la merce viaggia dai magazzini ai punti vendita a una logica b2c in cui arriva direttamente al cliente finale. Questo comporta organizzare consegne in numero maggiore e con vari livelli di urgenza, in luoghi e momenti richiesti dall’acquirente e, con altrettanta flessibilità, gestire i resi.

Una delle preoccupazioni principali di chi decide di approfittare di un mercato in espansione raggiungendo nuovi paesi ed una clientela internazionale che apprezza il Made in Italy quando si tratta di vino, magari approfittando del canale digitale, è la conformità alle normative vigenti nei vari paesi. UPS offre ai propri clienti una pratica guida per scoprire tutte le destinazioni raggiungibili e le normative applicabili paese per paese. La guida può essere scaricata all’indirizzo www./solutions.ups.com/it-esporta-vino.

Sui binari della Circumetnea di Piedimonte Etneo, a bordo del Treno dei Vini dell’Etna, la squadra di professionisti di Etna Wine Lab fa fronte a tutte le esigenze dei produttori vitivinicoli dell'area Etnea e siciliana (qui sopra in un'immagine di repertorio): consulenza in viticoltura ed enologia, marketing e comunicazione digitale, immagine e supporto nel nuovo mercato del turismo enogastronomico. Il supporto al viaggio organizzato da UPS è fondamentale. Visitando cantine, vigneti, palmenti e antiche terrazze di pietra lavica, si possono incontrare produttori, contadini, maestranze, agronomi, donne del vulcano e del vino che narrano la storia della viticoltura etnea facendo apprezzare i luoghi dove nasce l'eccellenza che nasce ai piedi del vulcano attivo più alto d’Europa e patrimonio dell’Unesco. Circondati dalla natura incontaminata, e dopo svariate visite in cantine dove degustare pregevoli vini abbinati a un pranzo a base di prodotti locali, si nota come cambia il paesaggio e come cambia in risposta il gusto di ogni annata.

TAG: AREAS ITALIA - MYCHEF,SICILIA,AZIENDE VINICOLE,STRADE DEL VINO,UPS

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