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10 Luglio 2023La Guida Bar d’Italia del Gambero Rosso, giunta alla sua 24° edizione, riunisce una selezione di bar italiani che rappresentano la qualità e l’eccellenza a partire da una tazzina di caffè, tanto da meritare i Tre Chicchi o le Tre Tazzine. Tra questi, come sempre, anche il bar più attento alla qualità e alla sostenibilità per il Premio illy Bar dell’Anno 2024: un premio che ha aiutato lo sviluppo dei caffè italiani, cuore pulsante di ogni piazza e borgo di tutta la Penisola, rendendo il rito del caffè ancora più sostenibile, sia in termini di impatto, di cura nel packaging, di migliore gestione del ciclo di smaltimento dei diversi rifiuti nel pieno rispetto delle normative vigenti, sia sul fronte delle materie prime, prediligendo alimenti a km zero o filiera corta.
A vincere la scorsa edizione è stato Marelet a Treviglio, in provincia di Bergamo, locanda e osteria contemporanea, un termine che calza a pennello all’insegna della famiglia Colleoni: una struttura all’avanguardia, concepita nell’ottica della massima attenzione all’impatto ambientale, che usa la geotermia e il fotovoltaico come principali fonti di energia e sforna, attingendo all’orto di proprietà, proposte culinarie e non anche per i cocktail e le decorazioni floreali sui tavoli.
“L’attenzione alla sostenibilità è parte integrante della nostra filosofia" afferma Paolo Colleoni, titolare di Marelet, "ma avere un approccio green si deve tradurre in una serie di azioni quotidiane portate avanti con costanza. Come? Mettendo a punto sempre nuove strategie. In albergo, ad esempio, abbiamo introdotto un dispenser che ci ha consentito di eliminare le bottigliette di plastica utilizzate per shampoo e bagnoschiuma, ci siamo ulteriormente concentrati sulla differenziazione dei rifiuti e sulla valorizzazione di erbe aromatiche e fiori di nostra produzione sia in cucina che nella mixology.
Di recente sono nate collaborazioni con piccole virtuose realtà locali, come quelle con aziende agricole e casearie di prossimità che riforniscono di ortaggi e latticini. Essere sostenibili però non significa solo non inquinare, anche il no waste è un fattore determinante. Ecco perché il pane che produciamo se avanza viene regalato ai clienti, e i croissant ai dipendenti. Sicuramente da soli non possiamo cambiare il mondo, ma vogliamo fare la nostra parte. La prossima sfida? Quella di eliminare la plastica delle bottigliette dell’acqua.”
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A cura di Matteo Cioffi
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