appuntamenti
04 Settembre 2023Dal 15 al 18 settembre a Bra (Cn) va in scena l’arte del formaggio con Cheese 2023: un’occasione, per casari, pastori, produttori, esperti e appassionati, per riunirsi e vedere prodotti provenienti da ogni parte del mondo. In particolare, presenzieranno le delegazioni di 14 paesi, dai più noti, come la Francia, ai più remoti, come la Transcarpazia.
L'evento ospiterà numerosi appuntamenti di approfondimento dove sarà possibile ragionare sulle principali sfide che il settore caseario mondiale si trova ad affrontare. In primis la crisi climatica. Tra idee, progetti e soluzioni, la quattro giorni non si lascerà sfuggire l'occasione di dare la parola alle voci più autorevoli del panorama Slow Food internazionale.
IL PROGRAMMA DI CHEESE 2023
In un contesto di questo genere partecipano aziende rinomate come Jasper Hill dagli Stati Uniti e Neil's Yard dal Regno Unito, insieme a produttori e selezionatori provenienti dalla Svizzera, dalla Svezia e da vari altri paesi europei, tra cui Belgio e Portogallo.
Dalla Spagna, sono presenti espositori storici di Cheese, come Quesería Cultivo, che fa parte di un'importante delegazione nazionale che comprende rappresentanti della Comunità Slow Food Via de la Plata para el amparo de productos y emprendedores de las provincias de Salamanca y Zamora.
I Presidi Slow Food presentano i loro formaggi e raccontano le loro storie. Tra tanti formaggi, saranno presenti lo Stichelton a latte crudo, il Cheddar artigianale del Somerset dal Regno Unito, i formaggi a latte crudo irlandesi, il Gouda artigianale stravecchio dai Paesi Bassi e l’Emmentaler tradizionale svizzero. A cui si aggiungono il francese Bleu del Queyras e il formaggio di pecora della varietà Plezzana dell'Austria. Accanto a questi paesi, la rete Slow Food comprenderà anche numerose delegazioni dalla Norvegia e da altri Paesi del Nord, dai Balcani, dall'Ucraina e dalla Turchia.
Una novità sarà il vasto programma di assaggi e attività della Macedonia del Nord, di cui Elena Karovska Gosevska, coordinatrice di Slow Food Macedonia, spiegherà le tradizioni nella conferenza Settembre andiamo. È tempo di migrare. La civiltà della transumanza. Sullo stesso tema il laboratorio 'Di erba e transumanza in Macedonia del Nord'.
Tra gli altri partecipanti, Ben Mehedin, coordinatore del Presidio Slow Food del maiale di Bazna della Romania, e Dessislava Dimitrova, coordinatrice di Slow Food in Bulgaria, presenti alla conferenza 'Peste suina africana. Chi paga il prezzo più alto?' per discutere di come stanno affrontando la malattia virale che si è diffusa nei Balcani nei mesi scorsi e delle conseguenze sulla biodiversità e sui pastori.
Contemporaneamente sarà data voce alle principali istanze di un'alta parte del mondo attraverso Oleksandr Shatalov, portavoce della Comunità Slow Food per il rilancio della gastronomia hutsul e dell’agricoltura tradizionale a Kvasy in Zakarpattia e fondatore dell’azienda agricola biologica Rosenthal in Transcarpazia, Ucraina. Nella conferenza 'Riabitare la montagna' sarà spiegato lo sforzo e l'importanza di rigenerare montagne e altopiani.
Da parte sua Aud Slettehaug, rappresentante del Presidio Slow Food del Geitost artigianale del fiordo di Sogne e del Pultost dai paesi di Hedmark and Oppland, in Norvegia, presenta sfide e soluzioni che coinvolgono i pascoli in 'Cronache del clima che cambia'.
Dalla Francia, in particolare dal Camembert, partirà invece fin da lunedì 11 settembre una delegazione di produttori alla volta di Bra, dopo aver visitato diversi allevatori e casari per assistere alle fasi di produzione di alcuni formaggi. L'obbiettivo? Arrivare a Cheese carichi di caci provenienti da tutti i Presìdi d’Oltralpe.
I Laboratori del Gusto coinvolgeranno anche la manifattura de Branza dalla Romania, il sbrinz d’alpeggio dalla Svizzera e l’afuega l’pitu a latte crudo dalla Spagna.
APPUNTAMENTI A TAVOLA
Tra gli 'Appuntamenti a tavola' spiccano invece tre iniziative.
Il 18 settembre Serra Beklen, cuoca dell’Alleanza Slow Food di Antalya e patron del ristorante Capra in Kaş, partecipa al Laboratorio 'Alla scoperta delle tradizioni gastronomiche e casearie turche', con focus sull'halva di formaggio, una delle ricette più rappresentative della regione Çanakkale: il formaggio cotto halva, un tradizionale dessert ricco nella storia e nel gusto.
Nel frattempo, Juan Camilo Quintero presenta il suo viaggio gastronomico che unisce il suo paese d’origine, la Colombia, alle coste della Toscana e alle colline del Chianti, dove il resort Borgo San Felice Relais & Châteaux ha ricevuto riconoscimenti Michelin per la sua cucina sostenibile.
Infine si fa notare il programma 'Foreste di Spagna' con lo chef Marc Ribas che presenta il progetto 'Ramats de Foc', finalizzato alla protezione della flora locale dal rischio di incendi dovuti al cambiamento climatico grazie alla silvopastorizia.
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A cura di Matteo Cioffi
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