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24 Febbraio 2016TheFork, piattaforma per la prenotazione di ristoranti tramite web e mobile, lancia la nuova edizione del “TheFork Festival”, che dal 25 febbraio al 25 marzo consente di mangiare in 500 ristoranti in tutta Italia con uno sconto del 50% sul conto finale. Tutto compreso, incluse le bevande. Lanciata in Italia poco più di un anno fa, la piattaforma (di proprietà di TripAdvisor e presente in numerosi Paesi europei, in Brasile e in Australia), ha quasi raddoppiato fino a oggi i ristoranti prenotabili, passati da 4500 agli attuali 8mila. Molti dei quali offrono agli utenti della piattaforma sconti che vanno dal 10 al 50%: “Ma sono più numerose le prenotazioni nei locali non ‘scontati’, a dimostrazione del fatto che gli utenti apprezzano il servizio per la sua comodità, più che per la ricerca dell’offerta a ogni costo”, spiega Almir Ambeskovic, country manager di TheFork Italia.
Inizialmente proposto su base cittadina, il TheFork Festival dallo scorso ottobre viene organizzato in Italia su scala nazionale, “cosa che ci ha consentito di coinvolgere il maggior numero di ristoranti che abbiano mai aderito a questa iniziativa”, aggiunge Ambeskovic. “Per i ristoratori – prosegue - lo sconto è uno strumento di marketing e il festival rappresenta un’opportunità per raggiungere nuovi clienti praticamente a costo zero: noi ci mettiamo tutta la comunicazione mentre i gestori dei locali, se da un lato in questo mese riducono la marginalità, dall’altro hanno la possibilità di fidelizzare questa nuova clientela che, se soddisfatta, tornerà probabilmente anche dopo la conclusione dell’iniziativa promozionale”.
Tanto più che il TheFork Festival consente in alcuni casi di avvicinarsi all’alta cucina a costi accessibili: fra i 500 ristoratori che hanno aderito all’iniziativa ci sono 30 “top chef” che propongono menu di alta cucina a prezzi speciali. Per approfittare del 50% di sconto offerto dai locali partecipanti al festival l’utente deve accedere al sito web o all’app TheFork, cliccare sulla finestra TheFork Festival e selezionare il locale, il giorno e l’ora desiderati. Sempre, ovviamente, che vi siano posti disponibili: l’applicazione consente infatti di verificare immediatamente la disponibilità di coperti prenotabili. “Fino al 25 marzo l’iniziativa è valida ogni giorno e in ogni orario, weekend compresi. E lo sconto del 50% è reale, calcolato sui prezzi esposti in menu e senza eccezioni, bevande incluse. Una caratteristica che distingue il format italiano rispetto ad analoghe iniziative di TheFork in altri Paesi”, puntualizza il country manager.
[caption id="attachment_96734" align="alignleft" width="225"] Almir Ambeskovic[/caption]
Questa edizione del Festival è organizzata in collaborazione con American Express, che supporta i ristoratori facendosi carico del 50% del costo vivo della prenotazione. Inoltre, i titolari di carte American Express possono accedere in anteprima esclusiva al servizio di prenotazione per aggiudicarsi i posti migliori e alla prima prenotazione si vedranno accreditati 500 “punti Yums” (i “punti fedeltà” di The Fork: 1000 punti valgono 20 euro di sconto, 2000 punti 50 euro). “Una partnership, quella con American Express, che potrebbe essere estesa in futuro ad altre iniziative, sempre allo scopo di sostenere il settore e aiutare i ristoratori ad aumentare il loro giro d’affari”, dice ancora Ambeskovic, che stima in 20-40mila euro il fatturato mensile generato mediamente da ogni locale attraverso TheFork.
Risultati positivi anche dalla collaborazione avviata sin dall’inizio con la Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi, con cui la società lavora per promuovere l’innovazione nel settore dell’innovazione e far comprendere ai ristoratori quali vantaggi competitivi possano derivare dall’adozione delle nuove tecnologie per la gestione delle prenotazioni, ma anche per il miglioramento dell’affidabilità delle recensioni e dei commenti sui locali pubblicati sulle piattaforme digitali: da questo punto di vista TheFork offre maggiori garanzie rispetto ad altre applicazioni, dal momento che solo chi ha effettuato una prenotazione in un ristorante ha poi la possibilità di recensirlo su questa piattaforma. “Abbiamo trovato nella Fipe un ottimo interlocutore, sensibile e attento alle evoluzioni del mercato e delle tecnologie e ai vantaggi che possono portare all’intero settore”, conclude Ambeskovic.
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