bevande
04 Maggio 2016
Presentata a Milano, al Baladin Milano di Via Solferino, la prima delle quattro nuove birre che andranno ad aggiungersi alla gamma B.A.V. - Birrificio Artigianale Veneziano. L’occasione è stata la presenza di Rudy Liotto, ospite del della rassegna baladiniana “Metti un martedì in salotto con il birrario”, che durante la degustazione di birre compresa la nuovissima, in anteprima, BONA LEGGE, ha raccontato al pubblico milanese ma non solo, l’idea di un percorso tutto nuovo, Name.
“Fare birra artigianale - ha spiegato Rudy Liotto - non è solo questione di tecnica. Significa prima di tutto includere l’aspetto umano nella produzione. Nel nostro birrificio ci sono molte figure e ciascuna di loro è diversa e particolare a suo modo. Insomma, il B.A.V. è fatto soprattutto di persone”. Ecco dunque spiegato Name: un progetto a otto mani per quattro ricette, un progetto che parte dalle persone e che, allo stesso tempo, permette di conoscere le persone attraverso le birre.
Rudy Liotto, Dario Bona, Marco Vescovi e Luigi Zangrandi: sono loro i quattro amici che nel 2012 hanno preso in mano le sorti del B.A.V., primo birrificio nato in provincia di Venezia. E quattro saranno le birre, in produzione limitata, che andranno a comporre questa nuova linea. Quattro birre con quattro stili differenti. Ogni birra sarà ispirata alla storia del proprio creatore. L’etichetta svelerà la storia e l’originalità che il nome nasconde.
A Rudy Liotto, quasi il frontman del birrificio, è affidato il ruolo di “evangelizzatore del verbo” B.A.V., allo “scienziato” Marco Vescovi il compito di pensare le birre e, insieme al metodico e preciso Dario Bona, realizzarle alla perfezione. A Luigi Zangrandi, infine, un ruolo assolutamente necessario in una giovane azienda piena di qualità e di buoni propositi: l’amministrazione. Ogni etichetta conterrà elementi grafici caratteristici della storia del personaggio cui fa riferimento. I colori scelti per ogni birra saranno legati al periodo o alla stagione di uscita. “È grazie alle nostre differenze che tutto è ora possibile", ha concluso Liotto.
La prima nuova birra presentata è Bona Legge, una birra di ispirazione belga in stile saison. Ed è la birra di Dario Bona. In etichetta si può leggere, in rima, il perché di questa birra e del suo nome.
“I TRIBUNALI RIEMPIVANO LA SUA MONOTONA VITA,
FINO A QUANDO IL BAV È DIVENTATO LA SUA CONTROPARTITA.
COSÌ DARIO BONA DA TRISTE AVVOCATO,
IN ECLETTICO BIRRAIO SI È TRASFORMATO.
INTRANSIGENTE E DURO LAVORATORE,
LE NOSTRE BIRRE SONO OPERA DEL SUO CUORE”.
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