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04 Ottobre 2016L’amore per la buona cucina, la (sua) strategia contro la gastrite, la costante ricerca per gli ingredienti di qualità a tavola: in questa intervista Rita Forte si racconta come non aveva mai fatto prima. Tra “peccati di gola” e progetti futuri. Intanto, diciamolo subito: la cantante e attrice, in scena dal 29 dicembre al 22 gennaio al Teatro Manzoni di Roma con Pietro Longhi nella commedia Il gufo e la gattina, a tavola ha poche regole, ma ferree.
Da anni convivi con la gastrite. Segui una dieta?
No. E vi dirò di più: a tavola non rinuncio a nulla. Ho una sola accortezza: prima e dopo i concerti non ceno, per evitare malesseri notturni.
Proprio nulla?
Mangio solo una banana o un gelato prima di andare in scena.
A tavola sei…?
Una buongustaia. Mi piace la cucina semplice, ma di qualità. Materie prime di stagione, fresche e genuine.
Qualità del cibo a parte, in un ristorante che cosa ti fidelizza?
La capacità di coniugare una cucina sana e di qualità in un ambiente piacevole, magari con una bella vista. Ma se devo scegliere tra la qualità del cibo e la bella location non ho dubbi: preferisco il locale dove si mangia bene, anche se è bruttino.
Ci racconti un aneddoto legato ai bar o ai ristoranti e alla tua carriera?
La verità? Per me il ristorante è un luogo di svago. Ci vado con il mio compagno o con gli amici, mai per trattare affari. Se devo parlare di lavoro, preferisco farlo di giorno in ufficio e non a cena davanti a una bottiglia di vino.
A proposito del tuo fidanzato, la tua storia con Raniero Gazzelloni sembra un film.
È vero! Raniero (figlio del celebre flautista Severino Gazzelloni, ndr.) detto Neri, era stato il mio primo fidanzato, oltre trent'anni fa. Col tempo, le nostre strade si erano divise. La svolta, cinque anni fa: l’ho rivisto dopo un concerto in provincia di Latina, in compagnia di un amico in comune. Da allora non ci siamo più lasciati.
Che cosa pensi dei programmi tv di cucina?
È un genere che guardo perché amo cucinare e mangiare. In generale mi piacciono, anche se ultimamente stanno diventando troppo complicati.
Il tuo preferito?
La Prova del cuoco, di Antonella Clerici. Una carissima amica che ho sempre seguito. E poi, il programma di Benedetta Parodi: il suo plus è quello di essere semplice, alla portata di tutti.
E in tv ti rivedremo?
Chi lo può dire?! Al momento non ho nessuna offerta. Ma se arrivassero, le valuterei con interesse.
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