31 Agosto 2017

Un piatto ‘petaloso’

di Maddalena Baldini


Un piatto ‘petaloso’

Se sulle tavole delle grandi occasioni i fiori non avessero il loro ruolo di decoro, sembrerebbe un allestimento a metà, un qualcosa di poco curato e sbrigativo. Qual è però la reazione di chi trova i fiori direttamente nel piatto? Ebbene i fiori eduli – così si chiamano i fiori commestibili (il termine deriva dal verbo latino ‘edere’, ‘mangiare’) – rappresentano la versione trendy della cucina, la moda da proporre per stupire non solo la vista ma anche il palato. E poco importa se già gli antichi romani e gli etruschi usassero petali e fiori nei loro banchetti e se, anche sulla tavola casalinga di tutti i giorni, abbiano acquisito, da tempo, un posto di tutto rispetto (vedi fiori di zucca, cavolfiori e carciofi…).

La mania impazza e il menù diventa ‘petaloso’. Tendenze a parte, dietro ai fiori eduli si cela un mondo fatto di studi e ricerche sia in ambito scientifico sia in ambito culinario e gastronomico; questo perché, come dice lo chef Bartolomeo Errico (chef Bartolo) “ogni proposta in cucina deve essere rielaborata per renderla unica e mai scontata. Ogni professionista poi decide in base ai propri gusti se seguire gli spunti che arrivano o continuare sulla propria strada; di sicuro però, i fiori eduli si stanno ritagliando una nicchia di consensi, soprattutto da parte dei consumatori”.

La loro bellezza e la componente estetica che regalano al piatto va di pari passo con la loro delicatezza: ecco perché servono attenzioni particolari, non solo nel maneggiarli ma anche nell’utilizzo all’interno della ricetta. I fiori eduli, oltre alle loro proprietà, danno un tocco cromatico in più ai piatti. È necessario però prestare grande attenzione all’uso!”. Continua lo chef Bartolo: “Per esempio, non vanno mai posati su una portata calda come carne o pesce: la temperatura alta, data dalla cottura, andrebbe a rovinare non solo il colore dei fiori ma anche il gusto. Sarebbe un po’ come mettere un mazzo di rose vicino a una fonte di calore… dopo poco tempo andrebbero a perdere la loro bellezza. Lo stesso principio vale in cucina. Consiglio quindi di ‘isolare’ l’ingrediente caldo e usare una base di appoggio fredda per i fiori”. L’equilibrio del piatto resta comunque il caposaldo, l’importante è non lasciarsi ‘prendere la mano’ e valutare con attenzione ciò che si utilizza visto che la cucina è, prima di tutto, una questione di gusto e di sapori ben bilanciati tra loro.

Nuove tipologie di fiori all’orizzonte
Con altre finalità lavora invece la dott.ssa Barbara Ruffoni ricercatrice del CREA FSO di Sanremo, coordinatrice del progetto Antea, nato da poco ma già di grande interesse. “Stiamo lavorando, tramite un finanziamento della Comunità Europea, sul versante italo-francese, una zona già rinomata per la coltivazione dei fiori, virando, in questo caso, dalla finalità ornamentale a quella di consumo, studiando i fiori come veri e propri ingredienti”. Questo progetto prevede in sintesi lo sviluppo della filiera che va oltre le 50 specie già conosciute e commercializzate. Si prendono in considerazione nuove tipologie, nuovi sistemi di coltivazione in biologico, la valutazione delle proprietà nutritive dei singoli fiori, le eventuali allergie che potrebbero scaturire nel consumatore e anche la tossicità, visto che, alcune specie, se usate in dosi e quantità sbagliate, potrebbero essere inparte dannose. Da non tralasciare un altro elemento fondamentale, ossia il confezionamento e la tracciabilità dei fiori eduli. A tutto ciò, il Progetto Antea affiancherà una serie di attività mirate all’informazione e alla formazione anche per gli chef. “Tra gli studi iniziati, ce n’è uno molto interessante che riguarda nuove specie di Salvie che arriva da altre parti del mondo, ognuna con sapori originali, come per esempio l’ananas, la mora, gusti più dolci, altri più piccanti.” Continua la dottoressa Ruffoni. “Ci sono anche alcune specie con i fiori dal sapore di aglio che hanno una particolarità unica: la capacità di insaporire i piatti senza avere il principio che, spesso, non viene poi digerito”. Tra i tanti studi, anche un’analisi più approfondita sullo zafferano, non solo della parte già conosciuta per l’uso alimentare ma sui petali che, a quanto pare, hanno un sapore originale.

“Oltre alle ricerche vogliamo realizzare anche una filiera delle piantine da acquistare ed eventualmente coltivare in casa. Servono però delle precauzioni: bisogna trattare questi fiori come ‘ortaggi’, come un’insalata per esempio, mettendoci nell’ottica che finiranno nel piatto e non in un vaso! Quindi nessun trattamento, serve un regime assimilabile al biologico, lontano da contaminazioni di ogni tipo”. I fiori eduli, oltre all’evidente impatto estetico, contengono sali minerali e antociani, due elementi che si sposano alla perfezione con la cucina, come per la realizzazione di salse, infusioni e condimenti adatti magari per le carni. Insomma, a tutti gli effetti stanno diventando validi alleati della tavola… solo qualche attenzione per chi soffre di allergie legate ai pollini ma, una volta identificate le tipologie da evitare, ci si può concedere un menù a dir poco floreale.

TAG: CHEF,QUALITALY 98,BARTOLOMEO ERRICO,BARBARA RUFFONI,FIORI EDULI

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook Seguici su Instagram

Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

11/12/2025

illycaffè punta sul green e arricchisce la sua offerta con le nuove capsule compatibili Arabica Selection Brasile Cerrado Mineiro, il primo caffè proveniente da agricoltura rigenerativa e...

11/12/2025

E' Mattia Tipaldi il nuovo Chief Commercial Officer del Gruppo Sammontana Italia. Attualmente in carica come Chief Commercial Officer Estero per Sammontana Italia e, prima ancora, presso il...

11/12/2025

GrosMarket investe sull'ammodernamento dei propri punti vendita per rispondere alle esigenze dei professionisti Horeca e investe in Lombardia con riqualificazione completa del punto vendita di...

11/12/2025

Torna a Milano, dall’11 al 14 maggio 2026, la quinta edizione di Mixology Experience. Nato da un progetto di Bartender.it, dopo il successo dell'edizione 2025, la manifestazione si svolgerà...

 





Iscriviti alla newsletter!

I PIÙ LETTI

Il presidente di Bazzara e ideatore, insieme al fratello Mauro, del Trieste Coffee Experts, invitano a seguire in streaming l’ottava edizione del summit per non perdere gli interventi dei...


C'è anche Roberto Pierucci, ceo di RCR Cristalleria Italiana, tra i premiati dei CE Italian Awards 2025, co-organizzati da Business International – la Knowledge Unit di Fiera Milano SpA – e...


Si chiama Alba la nuova linea di refrigerazione pensata per i segmenti Food&Beverage e Horeca. Presentate in anteprima durante l'ultima edizione di Hostmilano - il lancio commerciale è...


È tutto pronto per l’ottava edizione del Trieste Coffee Experts, di cui Mixer sarà Media partner. La community del caffè sta per riunirsi presso il Savoia Excelsior Palace di Trieste per due...


I VIDEO CORSI







I LUNEDÌ DI MIXER

Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...



È andata all'amaro Amara la medaglia d'oro della Spirits Selection del Concours Mondial de Bruxelles: il riconoscimento, ottenuto a due anni di distanza da quello al World Liqueur Awards, è frutto...


Quine srl

Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità

Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157

©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy

Top