caffè
09 Ottobre 2017Lo storico marchio Gaggia è pronto al rilancio. «Tornerà ai fasti di un tempo», ha dichiarato alle colonne de la Repubblica Andrea Zocchi, amministratore delegato della bergamasca N&W Global Vending, multinazionale da 430 milioni di fatturato nel 2016, che a marzo ha rilevato dalla multinazionale Philips lo stabilimento Saeco Vending (280 dipendenti) di Gaggio Montano, sull’Appennino bolognese, e le licenze per l’utilizzo degli storici brand Gaggia e Saeco, che tornano a essere sinonimo di espresso italiano nel mercato delle macchine professionali. «Ci vorranno due anni di progettazione e sperimentazione, ma saremo all’altezza della storia del brand e non deluderemo le aspettative dei clienti, che sono tanti », promette il manager.
L’acquisizione di Saeco e Gaggia - riporta sempre la Repubblica - permetterà a N&W di entrare in un segmento di mercato nuovo, completando la propria offerta: «Il mondo delle macchine da caffè è suddiviso in tre rami: il vending, ossia i distributori automatici in cui siamo leader di mercato, l’ocs (office coffe service) e horeca, vale a dire l’hotelerie e gli esercizi pubblici. N&W è leader nel vending, ben posizionato nel segmento delle macchine per uffici di medie e piccole dimensioni, e con Gaggia, da oggi siamo entrati anche nel business delle macchine professionali da bar».
La società bergamasca, nata nel Duemila dalla fusione tra Necta (ex Zanussi) e la danese Wittenborg, e controllata dal fondo americano Lone Star, ha creato una specifica divisione, con un project team dedicato al rilancio del brand Gaggia Milano. «Abbiamo avviato ricerche di mercato su scala mondiale per valutare l’appeal del marchio Gaggia e sono arrivate risposte entusiaste da mercati lontanissimi come il Giappone. Sosterremo investimenti nel marketing e stiamo lavorando con grandi designer per creare una linea che si posizionerà su un segmento di mercato molto alto, e un’altra più core. Il primo lancio sul mercato sarà all’Host di Milano», la fiera per attrezzature e macchine del caffè che si svolge dal 20 al 24 ottobre.
L’obiettivo per N&W, che chiuderà l’anno a 450 milioni, è riportare l’impianto produttivo bolognese a pieno regime entro il 2018, salvaguardando l’intera occupazione, e sfondare il tetto del mezzo miliardo di fatturato entro i prossimi due anni grazie al rilancio di Gaggia sia sul mercato nazionale, sia su quello internazionale, sfruttare per questo la rete distributiva di N&W presente in tutto il mondo con 16 filiali dirette, pur mantenendo la produzione per lo più in Italia. La società infatti conta 1800 dipendenti, di cui 1300 addetti in Italia, e 7 stabilimenti produttivi, di cui 6 in Italia e uno in Romania, dove si realizzano solo macchine automatiche per snack e food, segmento che vale il 15% del business della società bergamasca.
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A cura di Matteo Cioffi
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