06 Aprile 2018
Per il #Carbonaraday Marco Sacco, chef due stelle Michelin e padrone di casa del Piccolo Lago, il ristorante sospeso nel tempo che si affaccia sulle acque trasparenti del Lago di Mergozzo (Verbania), è l’autore di una delle carbonare più buone, ma anche più discusse degli ultimi anni: la carbonara au koque.
Una versione della carbonara, tra le migliori come l’hanno definita molti critici gastronomici e che lo chef ha letteralmente portato in tutto il mondo: come piatto gourmet da Hong Kong a Pechino e come cibo di strada al Salone del Gusto del 2016, ad esempio.
Ma una versione senza alcun dubbio eretica, la cui formula in passato ha fatto storcere il naso a molti fondamentalisti della ricetta tradizionale. E che lascia sempre la parola a chi ama la tradizione. Lo chef l’ha inventata qualche anno fa un po’ per gioco, ma soprattutto per divertimento, e negli anni il piatto si è affermato come uno dei classici della cucina contemporanea. Tajarin trafilati a mano, ovvero tagliolini, al posto dei bucatini, un piemotesissimo prosciutto della Val Vigezzo invece del guanciale e la speciale salsa a base di tuorlo d'uovo, grana e gin versata al tavolo da chi si appresta a farne il primo boccone.
La si potrebbe definire inoltre una carbonara local, essendo ogni ingrediente accuratamente selezionato nel territorio ossolano: il gin è quello autentico del Lago Maggiore, il prosciutto crudo è straordinariamente autoctono e artigianale, un prodotto da veri intenditori, come il Prosciutto 42, eccezionale nella lavorazione e nella stagionatura, da far invidia anche ai migliori jamones iberici. E per la pasta, un forno cuneese (Mulino Marino) fornisce la materia prima: la farina.
"In cucina devono poter convivere la tutela e la cura della tradizione e la voglia e la possibilità di innovare e sperimentare", spiega Marco Sacco, "la ricetta originale, o le versioni più antiche, devono essere difese e custodite, così come un bene artistico viene protetto in un museo o in un sito Unesco. Ma questo non vuol dire che non si debba dare la massima libertà di sperimentare, innovare o adattare al territorio con ingredienti nuovi".
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
22/11/2024
Anche questa volta non mi ha deluso. Anzi, riesce a stupirmi e non poco, per la seconda volta. Sto parlando del “Torbageddon” l’evento giunto alla seconda edizione dedicato al whisky torbato,...
A cura di Sapo Matteucci
22/11/2024
Un progetto, firmato da Campari Academy, che promette di mostrare l'universo del bar da una nuova prospettiva. L'edizione inaugurale di Barmaster Hub, tenutasi lo scorso 18 novembre presso...
22/11/2024
https://mercatodeivini.it/Al via il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI, che si terrà a BolognaFiere dal 23 al 25 novembre. Giunto alla 13a edizione, l'evento riunirà più di 1.000...
21/11/2024
Una piattaforma che permette ai ristoratori di scegliere tra una gamma di imballaggi sostenibili, sia compostabili che realizzati in carta, cartone o plastica riciclata. È Deliveroo Packaging, ora...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2024 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy