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28 Giugno 2023Formazione continua del personale ed esperienzialità (sono oltre mille i dipendenti), piani di sviluppo internazionale e retribuzioni sopra la media di mercato. È la formula magica del Gruppo Majestas, di proprietà di Flavio Briatore e Francesco Costa, che al suo interno contempla i noti brand Crazy Pizza, Billionaire, Twiga, Cipriani e Cova a Monte Carlo e che ha chiuso il 2022 con ricavi complessivi che sfiorano quota 80 milioni di euro e punta a cresce ulteriormente nel 2023.
I DIPENDENTI RESTANO, E DIVENTANO GRANDI MANAGER
Un’isola felice nel campo della ristorazione, che gode di una percentuale elevatissima in termini di permanenza media dei suoi dipendenti. “Vogliamo continuare a garantire retribuzioni che siamo allineate al background delle persone che fanno parte della nostra organizzazione – fanno sapere a Mixerplanet dal Gruppo – Prevediamo specifici incentivi, piani di mobilità internazionale e formazione online per tutti i livelli. Inoltre, abbiamo implementato un importante programma di Performance Management durante il quale si analizzano sia le retribuzioni correnti che i piani di incentivazione economica individuale”.
“Cerchiamo sempre di valutare anche la capacità della persona di allinearsi ai nostri valori e dimostrare un forte impegno e professionalità. Ovviamente, la conoscenza della lingua inglese è un must – prosegue la holding – Queste vengono strutturate a seconda della posizione aperta”. L’azienda utilizza anche percorsi di executive coaching. Quanto alle selezioni, lavorando a stretto contatto con i grandi manager con l'utilizzo di manuali operativi specifici per ogni brand, un programma di mentoring e anche periodi di training nei vari ristoranti nel mondo, così da permettere alla persona coinvolta una full immersion nel segmento luxury dining, formazione avviene «on the job».
EQUILIBRIO E VALORI
Sul work life balance, il Gruppo cerca sempre di supportare le persone ad avere un equilibrio nella gestione della vita privata e professionale monitorando le rotazioni settimanali in tutti i dipartimenti coinvolti dando l'opportunità di spostarsi e di cambiare area geografica e luogo di lavoro: “Ambiamo prima di tutto a essere dei modelli di ruolo non solo nell'etica aziendale ma anche nei valori che rappresentano i nostri brand. Abbiamo un’importante responsabilità in questo. L’attenzione al commitment è fortissima, così come l’approccio al lavoro che deve essere professionale e all’altezza della nostra identità e dei nostri valori”.
E NEL 2023 OBIETTIVO RICAVI A 100 MILIONI DI EURO
Nel 2022 il Gruppo guidato in tandem da Briatore e Costa ha fatto ricavi per 78,8 milioni di euro, di cui 24,9 milioni generati da Billionaire e 23,5 milioni da Twiga. Entrambi i brand hanno “raggiunto una performance molto positiva, nonostante un inizio dell’anno ancora condizionato dalla pandemia e dalla ristrutturazione di alcuni locali”, hanno spiegato da Majestas.
L’Ebitda operativo di pertinenza del segmento si è attestato a circa il 25% dei ricavi, pari a oltre il doppio del 2021. I restanti 30,4 milioni di ricavi sono stati generati dalle licenze.
Un risultato reso possibile dall’espansione dei diversi brand nel corso del 2022. Crazy Pizza, nello specifico, ha realizzato due opening a Roma e Milano, a cui hanno fatto seguito i due ristoranti in licenza in Arabia Saudita, quello in Qatar nella città di Doha e, più recentemente, in Kuwait (Kuwait City).
Billionaire ha aperto in licenza a Doha così come Twiga che, inoltre, ha riaperto a Monte Carlo. Per quanto riguarda Cova, l’insegna milanese ha aperto a Monte Carlo nel primo trimestre del 2022 e a Doha in sublicenza nel quarto trimestre.
L’outlook per il 2023 stima ricavi complessivi a circa 100 milioni di euro. Nel corso dell’anno, inoltre, Crazy Pizza si espanderà ulteriormente in Europa e in Medio Oriente con quattro nuovi ristoranti, oltre ad altri in fase di studio e pianificazione. “Grazie anche all’acquisizione dei marchi prestigiosi in licenza, Cipriani e Cova Montenapoleone, ci siamo rafforzati e oggi possiamo affermare che Majestas è uno dei primi Gruppi al mondo in questo settore, unico di matrice italiana, fra i tanti internazionali – commenta Flavio Briatore – Siamo riusciti a valorizzare e affermare, non solo in Europa, ma anche in Medio Oriente, un modello di ospitalità ad alto tasso esperienziale, frutto di studio, analisi del mercato e intuizione. Ora vogliamo proseguire con questo sviluppo in una fase particolarmente felice per il settore, valutando nuove operazioni di partnership internazionali”.
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A cura di Matteo Cioffi
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