pubblici esercizi
26 Settembre 2016La morbidezza spessa del tessuto, il luccichìo della posateria, fanno da sempre parte dell’immaginario del ristorante. Oggi più che mai, la mise en place è ciò che distingue un locale di fascia medio-bassa da uno di alta gamma. L’apparecchiatura deve essere curata in tutti i particolari, ma quali sono le tendenze in atto? “Si cercano i materiali eco-friendly, naturali e non trattati – spiega Andrea Rovea, titolare di Parotex, azienda lombarda specializzata in forniture tessili per Ho.Re.Ca. – e dunque i colori naturali, il bianco non ottico, quel particolare grigio tipico del lino appena raccolto. Un effetto grezzo che dà una sensazione di naturalità e ben si sposa con gli arredi, spesso in legno naturale. Va detto che ci sono due tipologie di tavola: una per il pranzo, più informale e ‘veloce’, e una per la cena che si richiama a un’eleganza classica e senza tempo.
La carta è un concorrente per la fascia medio-bassa perché oggi, grazie all’evoluzione della stampa digitale, consente soluzioni visive di grande impatto e ampie possibilità di personalizzazione, oltre all’evidente vantaggio economico di evitare il passaggio in lavanderia.
Servizio, flessibilità e personalizzazione sono richieste anche sul fronte della posateria. “Noi uniamo a una grande tradizione, tecnologie di lavorazione innovative – spiega Andrea Balotelli, responsabile divisione alberghiera di Mepra –. Abbiamo sviluppato il concetto di una tavola su misura, sartoriale. La posateria, anche da catalogo, viene personalizzata con finiture o loghi, e quindi resa unica”. Poi ci sono i nuovi materiali hi-tech: dall’argento satinato alla finitura champagne, al PVD, Physical Vapour Deposition, che impianta con una deposizione molecolare su un’anima di acciaio metalli come il titanio, che assicurano maggiore resistenza. Oppure le finiture che danno un effetto “vissuto” e antico. Il lusso oggi in fondo è questo, una tradizione rivisitata, nel nome della tecnologia del Terzo Millennio, ma anche delle sue esigenze di sostenibilità ed ecologia.
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A cura di Matteo Cioffi
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