19 Maggio 2020
Un Manifesto delle industrie italiane della porcellana e della stoviglieria in vista della Fase 2 dell’Horeca e della riapertura dei negozi di casalinghi. Dieci punti cardine che descrivono le peculiarità di questi prodotti, sia nell’uso domestico che di ristorazione collettiva, in grado di caratterizzare in termini di salubrità e sostenibilità - ambientale ed economica - le attività di un comparto che conta 325mila punti di ristoro e vale il 7,6% di tutti i consumi nazionali.
Un Manifesto che esprime anche la fortissima aspettativa e speranza che la riapertura delle saracinesche, in totale sicurezza per avventori e personale dipendente, possa avvenire quanto prima.
Porcellana e stoviglierie in ceramica sono, da sempre, una presenza costante nelle nostre case e nei locali pubblici frequentati per un caffè o per pranzi e cene, di lavoro e conviviali. Prodotti che presentano caratteristiche di eccellenza, in termini di durabilità del prodotto – anche in termini intergenerazionali - e possibilità di molteplici riutilizzi nel corso del tempo, evitando quel monouso che pesantissimi impatti ha sulla salute del Pianeta. Una attenzione all’ambiente che si concretizza anche nella fase di produzione, dove tutti gli scarti della manifattura vengono riutilizzati nel produttivo, come anche nella completa e facile riciclabilità del prodotto a fine vita.
Salubrità e sicurezza alimentare sono altri due aspetti fondamentali della porcellana e della stoviglieria ceramica italiana. Per caratteristiche intrinseche del prodotto e per certificazioni europee, queste rappresentano la soluzione migliore nella somministrazione di alimenti e bevande in termini di tutela del consumatore. Ambiti funzionali che si affiancano ed esaltano la qualità dei cibi italiani che contengono, anche in termini di sapori e di culture dei territori. Un ‘saper fare’ di quella manifattura italiana che, se e solo se prodotti in fabbriche localizzate nel territorio nazionale, può fregiarsi del marchio di settore "Ceramics of Italy", sintesi alta di caratteristiche e valori.
Un manifesto corredato da una immagine celebrativa della fine del lockdown che – affiancato dal logo Ceramics of Italy – verrà impresso su una serie limitata di tazzine e piatti realizzata dalle industrie italiana associate a Confindustria Ceramica. Un segno tangibile della ripartenza, nella speranza che questa avvenga il prima possibile.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
21/11/2024
Una piattaforma che permette ai ristoratori di scegliere tra una gamma di imballaggi sostenibili, sia compostabili che realizzati in carta, cartone o plastica riciclata. È Deliveroo Packaging, ora...
21/11/2024
Nel cuore di San Frediano, una delle zone più vibranti di Firenze, il Gunè Next Door si rinnova. A guidare il cocktail bar arriva Matilde Martelli, ventottenne fiorentina doc, che dal 9 ottobre ha...
20/11/2024
Si è parlato di educazione alimentare nel corso dell’assemblea annuale di Fipe-Confcommercio a Roma. Sul tema la federazione, dopo il contributo delle istituzioni nell’ambito della formazione...
20/11/2024
L’essenza bio diventa l’anima di Belvedere. A giugno di quest’anno, la vodka di casa Moët Hennessy, dopo tre anni di studi e ricerche, ha ottenuto la certificazione biologica europea,...
A cura di Matteo Cioffi
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2024 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy