pubblici esercizi
02 Ottobre 2020In una delle città più colpite dalla pandemia in pieno lockdown una vespa rombava tra le strade intorno a via Porcellaga. E per tanti bresciani stressati avere la colazione in casa la mattina, un caffè di qualità fumante con cornetto o pasta, è stato un piccolo sollievo. La Vespa era quella di Tostato, caffetteria specialty. Abbiamo chiesto al titolare Alberto Nevola come ha organizzato un servizio che anche in fase 2 continua.
Che tipo di lievitati proponi a colazione?
La scelta varia da una colazione tradizionale all’italiana con una selezione di croissant e sfoglie preparate artigianalmente da un laboratorio a quella più “internazionale” con pancake, avocado toast, bagel e club sandwich preparati con lievitati freschi di giornata (pane in cassetta fresco tutte le mattine e bagel da un forno vicino). La croissanteria è preparata fresca tutti i giorni, la forneria ogni giorno alle 6 ci consegna i lievitati per le colazioni. Per noi è una priorità fare rete con le realtà artigianali locali vicine a noi.
Packaging: di che tipo e perché?
Tutto biodegradabile e/o compostabile, ma prediligiamo imballi biodegradabili per rispetto dell’ambiente e della nostra città.
Su che canali avvengono le richieste?
Le pagine social sono i nostri canali preferiti e più immediati. Riceviamo gli ordini direttamente via whatsapp e con il gestionale interno li calendarizziamo.
Chi è il cliente tipo?
Lavoriamo molto con uffici e studi professionali o anche con il passeggio: le due finestre che affacciano direttamente sulla strada facilitano il take away e danno sicurezza al cliente più scettico, che preferisce in questo delicato momento non entrare in caffetteria.
La colazione più venduta?
Rimane ancora cappuccio e brioche, ma vediamo con piacere che il take away si direziona molto bene anche su caffè estratti a filtro che si prestano meglio al concetto del caffè “da passeggio”.
Continuerai a fare delivery anche dopo la fase 2?
Da quando abbiamo riaperto il delivery è calato, i nostri clienti hanno voglia di ritornare ai loro spazi e abitudini... ma il servizio e sempre attivo. Prima della fase 2 coprivamo circa il 60/70% del turnover con il delivery, ad oggi un 20%.
Hai identificato nuovi comportamenti?
Le giornate sono più lunghe, le abitudini di orario sono meno costanti, molti dei nostri clienti sono in telelavoro e hanno “perso” la routine e gli orari fissi. Molti uffici sono ancora chiusi: pazientiamo e cerchiamo di calcolare bene gli orari di apertura e chiusura che saranno leggermente rivisti.
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A cura di Matteo Cioffi
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