12 Novembre 2020
Eccolo è un concept nato dalla riflessione sul numero di passaggi di mano a cui le lattine sono sottoposte, dalla fase di produzione al consumo; una manipolazione che le rende pericolose dal punto di vista igienico, considerato che la linguetta di apertura cade all'interno, venendo a contatto con il liquido, nel momento in cui si versa in un bicchiere o si beve direttamente dalla lattina.
Il rischio di venire a contatto con agenti patogeni è ancora più alto nei consumi veloci, come ad esempio quando si preleva la bibita dal distributore automatico e la si consuma on the go, senza avere a disposizione né un bicchiere, ne una cannuccia.
L'idea, inviata da Giovanni Sanasi, barman e lettore di Mixer, potrebbe essere facilmente industrializzata e risulta assolutamente in linea con l'attuale contesto legato al tema della sicurezza alimentare, soprattutto nei consumi fuori casa: il timore di contrarre il virus del Covid attraverso il contatto con superfici che potrebbero essere state manipolate da persone potenzialmente contagiate. La possibilità di offrire ai clienti un prodotto sigillato rappresenta un valore aggiunto che può dare maggiore tranquillità negli acquisti.
Inoltre l'involucro può essere realizzato in materiale biocompostabile, unendo quindi all'esigenza igienica quella del rispetto per l'ambiente. Tutte le componenti possono essere smaltite negli appositi contenitori per la raccolta differenziata, contribuendo in maniera attiva a una sensibile riduzione dei rifiuti non riciclabili.
All'interno di Eccolo è possibile inserire una cannuccia, in materiale biodegradabile e compostabile anch'essa, che si rileverebbe utile soprattutto se l'acquisto avvenisse in stazione, in ufficio, in università o comunque tramite un distributore automatico di bibite. L'involucro lascia ben visibili e leggibili tutte le informazioni di legge: marchio, ingredienti, codice a barre, lotto di produzione e scadenza.
Un sistema che somma ai vantaggi per la salute e per l'ambiente anche un considerevole potenziale pubblicitario, poiché da la possibilità di apporre sull'involucro, in corrispondenza della parte superiore della lattina, un adesivo con logo e informazioni aziendali. Questo permette, innanzitutto, di non occultare il marchio dell'azienda produttrice stampato sul lato maggiormente visibile della lattina e, contestualmente, di conferire visibilità anche all'esercizio commerciale posto alla fine della filiera, vero e proprio punto di contatto con il fruitore ultimo del prodotto.
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A cura di Matteo Cioffi
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