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18 Ottobre 2021Stefano Marini, Amministratore Delegato del gruppo Sanpellegrino, accetta la “CEO Carbon Neutral Challenge” lanciata da Marco Bizzarri, Presidente e CEO di Gucci, per affrontare i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità. Sanpellegrino si unisce così alla call to action lanciata dal Presidente e CEO di Gucci che, nel novembre del 2019, ha pubblicato una lettera aperta rivolta ai CEO di aziende attive in ogni settore, chiedendo un impegno collettivo per affrontare il cambiamento climatico e per ridurre le emissioni di gas serra generate dalle proprie attività commerciali (obiettivi 1,2 e 3 del Protocollo GHG) allo scopo di dar vita a un’azione condivisa per il clima e la natura.
"Abbiamo accolto con entusiasmo l'invito di Marco Bizzarri, Presidente e CEO di Gucci, ad aderire alla “CEO Carbon Neutral Challenge” perché crediamo che l’unico modo per affrontare il cambiamento climatico, ripristinare la biodiversità e salvaguardare il pianeta, sia lavorare tutti insieme con l’obiettivo di ridurre le emissioni generate - ha dichiarato Stefano Marini, CEO del gruppo Sanpellegrino. "Da diversi anni siamo impegnati in un percorso di sostenibilità, che nel 2022 raggiungerà una tappa importante con l’annullamento delle emissioni di CO2 dei nostri principali brand. Ma crediamo che sia giunto il momento di ampliare la portata delle nostre azioni collaborandoper creare e condividere soluzioni efficaci a gestire responsabilmente le risorse e, allo stesso tempo, preservare e ripristinare la natura. È un atto di responsabilità verso il nostro pianeta e verso le generazioni future. Sono sicuro che la nostra condivisione di valori, quali leader di aziende riconosciute come simbolo del made in Italy nel mondo, ci porterà a tagliare nuovi importanti traguardi sul fronte della sostenibilità”.
"Sono molto contento che Stefano Marini e il gruppo Sanpellegrino aderiscano alla CEO Carbon Neutral Challenge. Sono sempre più numerose le aziende che riconoscono l’importanza di rendere conto di tutte le emissioni generate dalle loro attività con un'azione immediata, che non si esaurisce nella riduzione delle emissioni o nella sottoscrizione di obiettivi a lungo termine che rischiano di non essere incisivi", ha dichiarato Marco Bizzarri, Presidente e CEO di Gucci. "Come aziende abbiamo infatti la responsabilità delle emissioni dell’intera catena di fornitura, che rappresentano la maggior parte della nostra impronta, e di agire al tempo stesso per preservare la natura. La Challenge vuole creare una viaverso un'economia net zero, positiva per la natura".
Da anni impegnata concretamente sul fronte della sostenibilità, Sanpellegrino ha intensificato i propri sforzi per contrastare i cambiamenti climatici annunciando a fine 2020 di voler annullare le emissioni dei propri brand di acqua minerale S.Pellegrino, Acqua Panna e Levissima e delle bibite Sanpellegrino entro il 2022. È stata anche la prima azienda del settore delle acque minerali a decidere di intervenire su tutto il perimetro dei propri marchi, nell’interociclo produttivo e lungo tutta la filiera, con azioni di riduzione e compensazione che comprendono il packaging, la logistica, gli stabilimenti e la tutela del capitale naturale. Sanpellegrino è stata anche la prima azienda del suo comparto ad aderire alla CEO Carbon Neutral Challenge e a seguirne i "principi guida".
Sul fronte della produzione, Sanpellegrino ha introdotto misure che hanno permesso di ridurre di circa il 60% le emissioni di CO2 negli ultimi 9 anni. Ha lavorato sull'alleggerimento del packaging, ed è stata una delle prime aziende in Italia a realizzare bottiglie di plastica riciclata al 100%. Inoltre, spinta dalla consapevolezza che è indispensabile aumentare la capacità di riciclo per ridurre significativamente le emissioni di CO2, dal 2016 Sanpellegrino ha aderito, in qualità di socio fondatore, a Coripet, il Consorzio volontario senza scopo di lucro riconosciuto dal Ministero dell'Ambiente, che si propone di incrementare i livelli di raccolta e riciclo delle bottiglie in PET e creare un modello di economia circolare attraverso l'implementazione della filiera chiusa "bottle to bottle".
Nel campo della logistica, l'azienda è da anni in prima linea nella riduzione delle emissioni legate al trasporto, attraverso il miglioramento delle performance logistiche, l’ottimizzazione dei carichi e l’impiego di mezzi alimentati a GNL, un combustibile fossile a più bassa intensità di carbonio. Per ridurre le emissioni di un ulteriore 6% entro il 2025, il Gruppo investirà oltre 4 milioni di euro all'anno nell'utilizzo di biocarburanti, sia per il trasporto via terra che marittimo.
Contribuisce a questo ambizioso obiettivo anche la valorizzazione del capitale naturale, che l’azienda attua attraverso la gestione sostenibile dei territori vicini alle fonti e la salvaguardia delle risorse idriche e della biodiversità.
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A cura di Matteo Cioffi
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