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29 Novembre 2021Un piccolo segnale di allarme l'ha già lanciato Federvini. "Una piccola allerta", ma che rischia di trasformarsi in una valanga mettendo a rischio le festività di Natale e Capodanno. Dopo il rialzo dei noli, le difficoltà sui trasporti via terra e la concorrenza sui container, da qualche mese i produttori di vino in molte parti del mondo devono affrontare anche la carenza di bottiglie di vetro.
Segnali di questo tipo arrivano dall'Argentina fino alla Napa Valley, con la conseguenza - avverte Federvini - che il "glass shortage" potrebbe avere effetti anche sulla qualità del vino. Molti produttori - sottolinea Business Insider - sono costretti ad allungare i tempi di invecchiamento nelle botti di legno con il rischio di avere vini "che sembrano usciti da una segheria" (il copyright è di Phil Long, proprietario di Longevity Wines a Livermore in California).
"Paradossi a parte, il problema è serio - dicono da Federvini - E l'aumento di tutti i costi di produzione prima o poi potrebbe riversarsi sullo scaffale. Si fatica anche a reperire le etichette, così come i tappi di sughero: tutte merci che spesso rimangono nel limbo per settimane, intrappolati nei massicci ingorghi di navi container nei porti internazionali".
Del resto, riportava qualche giorno fa il Financial Times, alla distilleria St Augustine, in Florida, ci sono in magazzino l’equivalente di cinquemila casse di vodka, gin, rum e whisky che aspettano i loro contenitori. "Un caso ancor peggiore è quello del Messico, dove è impossibile reperire un container di Tequila. Ma beati loro che lamentano solo la mancanza delle bottiglie. A noi mancano anche tappi, cartoni, etichette e soprattutto abbiamo difficoltà nel trovare i mezzi e gli addetti per i trasporti" dice a Repubblica la presidente di Federvini, Micaela Pallini.
Una piccola allerta per il Natale, dunque. "La ripartenza c’è stata, l’ecommerce, per quanto ancora su piccoli volumi, ha dato una grande mano. Il problema, adesso, è far arrivare le consegne". Anche perchè non manca solo il vetro, l'insufficienza di materie prime e i ritardi nelle consegne fanno sentire i loro effetti anche in relazione a tappi, plastica e cartone.
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A cura di Matteo Cioffi
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