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22 Luglio 2022L’impresa ravennate ha sempre considerato l'innovazione tecnologica fondamentale per lo sviluppo, a partire dall'intuizione della prima macchina per garganelli progettata dal fondatore Edoardo Bacchini, attuale AD, fino al momento presente, in cui vanta attrezzature estremamente all'avanguardia, molte delle quali custom made per rispondere a particolari esigenze di produzione, ma anche di sostenibilità. L’attenzione congiunta a questi due aspetti ha reso Surgital un’eccellenza in grado di portare l’artigianalità su scala industriale, passando da piccolo laboratorio a un’azienda con circa 200 dipendenti, che esporta nel mondo il prodotto simbolo della cucina italiana.
Il progetto ha visto la luce grazie alla partecipazione di un pool di aziende della Bassa Romagna tra le più innovative, come Surgital. A Lugo l’ateneo ha allestito un campus moderno e dotato di ogni comfort per permettere agli studenti di acquisire know how in robotica, intelligenza artificiale, sistemi industriali ed energie rinnovabili. Le imprese promotrici, molte delle quali del settore food, si sono così spese in prima linea per diffondere una rinnovata cultura d’impresa, coltivare e attirare nuovi talenti, favorire la creazione di valore e l’employer branding e, soprattutto, colmare il gap di competenze spendibili nell’industria, che ha sempre più bisogno di menti brillanti.
"In questi anni il mercato del lavoro è cambiato radicalmente e mai come ora è indispensabile che collabori con l'Università per dare nuove e concrete possibilità ai giovani – spiega la HR Manager di Surgital Federica Pelliconi. Il nuovo corso di laurea in Meccatronica di Lugo vede la partecipazione delle più importanti realtà aziendali del territorio romagnolo in un progetto innovativo improntato a una didattica fortemente orientata alla formazione professionale delle figure più richieste dalle realtà produttive industriali”.
In questo modo Surgital offre sostegno concreto alle nuove generazioni, quale risorsa importante per le imprese, formando e attraendo i talenti del futuro con percorsi di sviluppo delle competenze manageriali che oggi costituiscono un asset strategico per la produzione.
“Tale aspetto – conclude Pelliconi - costituisce l'elemento di maggiore competitività e di valore per il territorio. L'approccio del learning by doing permette di accelerare l'acquisizione delle skill professionali necessarie coniugando la didattica classica con un’intensa pratica di laboratorio. Lo svolgimento del tirocinio in azienda consentirà di aprire le porte a opportunità lavorative reali per i nostri giovani".
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A cura di Matteo Cioffi
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