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27 Ottobre 2022Quando Shawn P. Walchef, Chief Visionary Officer di Cali BBQ Media, ha aperto il suo ristorante a San Diego nel 2008, il mondo era nel bel mezzo della crisi finanziaria. Ed è proprio per questo che per Walchef era il momento giusto per iniziare qualcosa di nuovo: «Le crisi accelerano le tendenze; questo era vero allora e la pandemia lo ha confermato di nuovo negli ultimi due anni». Inizialmente si è concentrato sul prodotto: colazione, barbecue e bar dello sport, questa è stata la sua ricetta per il successo. Oggi il Chief Visionary Officer vuole raccontarci tutto quello che succede nei suoi ristoranti: durante la pandemia, infatti, sono state aggiunte due ghost kitchen, che hanno permesso a Cali BBQ di attingere a una base di clienti più ampia. Da un lato ha dovuto trovare il partner giusto per i servizi di consegna, dall'altro ha dovuto stabilire un collegamento con i ristoranti veri e propri. E in questo le piattaforme dei social media, come TikTok e Instagram, lo aiutano a raccontare le sue storie di successo.
Kristian Tazbazian, co-fondatore e COO di GASTronomous, utilizza la robotica per affrontare le sfide del settore alberghiero. «Analisi di mercato dettagliate e numerosi incontri individuali ci aiutano a comprendere il mercato e a sviluppare soluzioni adeguate» afferma, spiegando il successo della sua azienda. Da queste analisi si evince che un fattore chiave di successo nel settore dell'ospitalità è la qualità costante degli alimenti. In tempi di carenza di competenze, tuttavia, è sempre più difficile raggiungere un certo standard. Una soluzione è rappresentata dai robot in grado di preparare in autonomia un piatto di pasta dalla cottura fino all'impiattamento senza l'intervento umano.
Anche Stephan Leuschner di Rational pone il focus sulla qualità del cibo, sottolineando, però, quanta poca attenzione si presti al personale delle cucine: «Nelle condizioni in cui spesso si trovano a lavorare, non possono dare buoni risultati». Nelle ghost kitchen si riscontra in particolare il problema che molti dipendenti non sono motivati. La soluzione? Ambienti di lavoro meglio attrezzati, ad esempio con apparecchi multifunzione. E questo porterebbe il vantaggio aggiuntivo di riuscire a servire diversi marchi con ricette diverse in un’unica ghost kitchen. «Una ghost kitchen con un solo marchio ha poche possibilità di sopravvivere; i ristoranti tradizionali possono, infatti, fare molto meglio» afferma Leuschner.
Haitham Al-Beik, CEO e fondatore di Talabat, ha concluso dimostrando in modo impressionante cosa intende per "passione per la tecnologia". Per lui esistono due livelli di esperienza, quello del cliente e quello del dipendente. Hanno esigenze diverse, ma devono essere entrambi soddisfatti se si vuole che il modello di business abbia successo. Per Al-Beik, la soluzione sta nell'automazione e nella robotica. Talabat, ad esempio, ha riscontrato una lacuna nel processo di ordinazione e nel percorso tra la cucina e l'autista: il processo prevede ancora, infatti, la presenza di un operatore che porta il cibo confezionato dalla cucina all’autista. Si tratta di un lavoro privo di soddisfazione e questo si ripercuote anche sul processo di consegna. La soluzione è creare un collegamento automatizzato tra la cucina e l'autista. Gap chiuso, successo garantito.
Il TrendTalk ha mostrato che è impossibile guardare al futuro facendo a meno della tecnologia moderna. Non è nemica del lavoro umano, ma lo supporta quando si tratta di diventare migliori, più veloci e più efficienti.
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A cura di Matteo Cioffi
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