Letture
Le principali guide enologiche
BIBENDA 2015
L’orchestra del made in Italy
Testo di riferimento per molti, Bibenda, Guida ai Migliori Vini, Grappe e Ristoranti d’Italia, si è
arricchita nella sua ultima edizione - la sedicesima - di una sezione interamente dedicata alla
Grappa, prodotto tutto italiano e “ultimo strumento – dice Franco Maria Ricci - in orchestra
nell’esecuzione della sinfonia del made in Italy di qualità”.
2.064 pagine per il racconto di 1.654 Cantine per oltre 20.000 vini degustati e descritti attraver-
so un’accurata analisi sensoriale; più di 900 i finalisti e 509 quelli premiati con i Cinque Grap-
poli, il punteggio dell’eccellenza e simbolo da anni del lavoro targato Bibenda. Anche nell’ul-
tima edizione si è confermato al vertice il Piemonte, con 119 eccellenze, forte di un’annata
(2010) che si è rilevata straordinaria per il Barolo; quindi la Toscana con 87 etichette, penaliz-
zata invece nelle annate di riferimento per le denominazioni più importanti da un clima non
proprio ideale. Al terzo posto troviamo il Veneto, grazie alle 33 eccellenze, seguito dal Friuli
Venezia Giulia, 30 vini premiati, e dalla Sicilia a quota 28. La guida nel corso del 2015 verrà
editata anche in cinese.
Fondazione Italiana Sommelier - Bibenda Editore -
www.bibenda.itGuida alle guide
L’ESPRESSO
Un bianco al top per la prima volta
Sono stati ben 25000 vini assaggiati e giudicati dai curatori Ernesto Gentili e Fabio Rizzari (di-
rettore è Enzo Vizzari) prima di assegnare le stelle a 520 produttori, tra i quali 17 classificati con
la massima valutazione di tre stelle. Con la menzione speciale “Outsider” sono stati selezionati i
migliori vini delle denominazioni o tipologie che si sono particolarmente distinte negli assaggi
pur senza raggiungere livelli d’eccellenza. Sul podio più alto, alla quota massima di 20/20, si
sono piazzati due vini: il Barolo Vigna Rionda di Massolino, che con l’annata 2008 bissa il risul-
tato ottenuto lo scorso anno dal 2007, e lo straordinario Trebbiano d’Abruzzo 2010 di Valentini,
il primo vino bianco, nella storia della Guida, a raggiungere il punteggio più alto.
Nel complesso il Piemonte, con 60 vini da “5 bottiglie”, conferma la propria leadership e an-
che il Barolo resta al primo posto nella gerarchia delle denominazioni, con 31 vini che si sono
fregiati della massima valutazione. Non è stata da meno la Toscana che, con ben 54 eccellenze
resta un punto di riferimento dell’enologia nazionale, grazie anche alla conferma ad alto livello
del Brunello di Montalcino e del Chianti Classico e alla vitalità delle altre aree della regione, con
i vini bolgheresi in bella evidenza.
Gruppo Editoriale l’Espresso - mail:
guide@espressoedit.itGAMBERO ROSSO
La forza dei Tre Bicchieri
Giunta alla sua 28esima edizione, la Guida Vini d’Italia edita dal Gambero Rosso è sicuramente la
più nota anche a livello internazionale. È infatti tradotta in tedesco, inglese, cinese e giapponese.
Per l’edizione 2015 sono stati assaggiati da un team di oltre sessanta esperti più di 45mila cam-
pioni, 2.402 le aziende recensite, 423 i Tre Bicchieri - i vini d’eccellenza – assegnati. Tra le regioni
premiate in testa il Piemonte con 79 vini, seguito dalla Toscana con 73, dal Veneto con 36, dall’Al-
to Adige con 31, dal Friuli Venezia Giulia con 27 e dalla Lombardia con 23. I Tre Bicchieri sotto i
15 euro sono ben 108 sintomo di una reazione a questi anni difficili con proposte di vini sempre
più buoni a un prezzo sempre più corretto. 80 è il numero dei Tre Bicchieri Verdi. I curatori Mar-
co Sabellico, Gianni Fabrizio ed Eleonora Guerini hanno assegnato anche una decina di premi
speciali. Le schede oltre a raccontare azienda e vini, forniscono indirizzi e contatti, informazioni
sul tipo di viticoltura, istruzioni per visitare l’azienda e indicazione dei siti internet.
GRH editore –
www.gamberorosso.it