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uale rappresentante consolare
del Regno di Sardegna, dal qua-
le poi si sarebbe sviluppato il
nuovo regno d’Italia, fu inviato
un patrizio genovese, Girolamo
Luxardo, che si trasferì in Zara con la fa-
miglia nel 1817. Girolamo fondò nel 1821
una fabbrica destinata alla produzione
del Maraschino. Dopo 8 anni di studi e
di perfezionamenti nel 1829 Girolamo
ottenneun“privilegio”(ossiaunbrevetto)
dapartedell’Imperatored’Austria.Questo
privilegioriservavaall’inventorelaprodu-
zione esclusiva di tale tipo di liquore per
15 anni. Era una conferma della superio-
re qualità del liquore Luxardo, e ancora
oggi la ditta si onora di portare nella sua
ragione sociale la denominazione di Pri-
vilegiata Fabbrica Maraschino Excelsior.
La distilleria cheGirolamo aveva fondato
si andò sviluppando sempre più, pas-
sando dalle mani di lui al figlio Nicolò
e da Nicolò successivamente ai suoi due
figliDemetrioeMichelangelo.Nel 1913, a
seguitodi un’accorta politica economica,
fu possibile costruire un modernissimo
stabilimento, uno dei più grandi dell’im-
pero Austro-Ungarico e particolarmente
importante perché impiegava per la di-
stillazione il vapore, ottenuto dai primi
generatori di vapore applicati in questo
campo. Ancora oggi chi si reca nel por-
to di Zara, noterà la mole del palazzo
che troneggia sul lungomare, una volta
destinato ad abitazione ed uffici della
famiglia Luxardo.
Nel 1922 Michelangelo lasciava la dire-
zione della ditta alla quarta generazione
composta dai suoi quattro figli, Nicolò,
Demetrio, Pietro e Giorgio.
Nel 1939 lostabilimentoLuxardooccupa-
va oltre 200persone ed era considerato il
più importante d’ Italia, assieme a quello
della ditta Sarti di Bologna.
gli anni più recenti
Lo scoppio della seconda guerra mon-
diale, nel 1940, comportò anzitutto no-
tevoli restrizioni all’attività industriale e,
più tardi nel novembre 1943, la quasi
totale distruzione dello stabilimento per
pesantibombardamentianglo-americani.
Successivamentealla ritiratadelle truppe
italianee tedeschedallaDalmazia(1944),
ebbe luogo l’occupazione da parte dei
partigiani comunisti di Tito.
Gli abitanti della città furono obbligati a
partire esuli verso la penisola, ma molti
vennerouccisi: fraessi PietroLuxardoe il
fratello Nicolò con la moglie Bianca, an-
negati nel mare di Zara. Distrutto lo sta-
bilimento, dispersa la famiglia, sembrava
che - dopo oltre un secolo - l’attività della
Luxardo fosse destinata a cessare.
L’unico dei fratelli superstiti della quar-
ta generazione fu Giorgio Luxardo: egli
ebbe il coraggio di ricominciare l’antica
attività e nel 1947, assieme al giovane
Nicolò III, della quinta generazione, co-
struiva lo stabilimento di Torreglia, ai
piedi dei Colli Euganei in provincia di
Padova, iniziando così unnuovo capitolo
della storia Luxardo.
La quinta generazione della famiglia,
compostadaNicolòIII,MicheleeFranco,
ha potuto riportare l’azienda del Mara-
schino agli antichi splendori.
Oggi in azienda è attiva la sesta gene-
razione di una famiglia che ha dedicato
tutta la propria storia alla produzione
del Maraschino Luxardo, un liquo-
re di fama mondiale distribuito in ol-
tre settanta mercati diversi.
M
Distilleria Luxardo
Fondata da Girolamo Luxardo nel 1821 a Zara, sulle coste della Dalmazia.
Il Maraschino, una storia lunga 190 anni
in piedi da sx Filippo,
Matteo, Giorgio,
in basso Guido, Piero
e Franco Luxardo
una Panoramica dell’azienda
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