Chà Tea Atelier per tornare la
pubblicitaria che era un tem-
po. Ma è solo una parentesi
veloce: per lei oggi il presente
è qui e adesso, nella sala da
tè aperta in una zona centrale
di Milano più di quattro anni
fa. Il tè, dopo le due figlie, è
la sua grande passione che
ogni anno la porta in Cina
per rinnovare l’assortimento.
«Naturalmente la mia è solo
una boutade - precisa poi –
però è vero che oggi il tè è per
lopiù ricercatocomebevanda
salutistica che “fabene” per le
sue proprietà antiossidanti e
drenanti. È insomma ancora
questo trend filosalutistico a
trainarne il consumo. Epoi, in
secondabattuta, il packaging.
I neofiti, infatti, in mancanza
di una conoscenza reale del
prodotto si fanno spesso gui-
dare molto dall’appeal della
confezione...
Per fortuna, però, qualcosa
si sta finalmente muovendo.
E io posso costatarlo in prima
persona, non solo grazie alle
richieste dei clienti della sala
da tè, ma anche alla tipolo-
gia di prodotti che vendo in
negozio. I più curiosi, pronti
alla sperimentazione sono
quelli che per mestiere viag-
giano molto: venire spesso in
contatto con culture diverse
li rende più aperti e sensibili
adun ritocosì peculiarecome
quello del consumo del tè.
E poi ho notato un interes-
se particolare anche tra i
giovani, universitari per lo
più, che accettano volentieri
di sperimentare tè e servizi
diversi, anche se dimostrano
una certa predilezione per i
gusti fruttati e floreali. Se poi
ci focalizziamosul gender, de-
vo ammettere che gli uomini
sono più avanti. Non hanno
paura di provare nuovi gusti,
sonoattenti allapreparazione
e rispettano con cura i tempi
di infusione,sono curiosi di
provare accessori di servizio
diversi da quelli consueti e
– cosa fondamentale – accet-
tano di farsi consigliare nella
scelta».
Quanto sono importanti i
corsi di degustazione?
Direi che sono basilari, per
fare cultura del tè ediffonder-
la. Qui da Chà Tea Atelier ne
organizziamo di vario livello:
da quelli base che guidano
alla scoperta del tè e delle sue
tipologieaquelli piùcomples-
si. L’ideale è rivolgersi a un
piccolo gruppo, altrimenti si
rischia che la lezione diventi
troppodispersiva, quando in-
vece serve un rapporto per-
sonale con ciascuno dei suoi
componenti.
Tè e food pairing, qual è il
segreto?
Nel locale l’offerta si limita ai
cibi dolci, perché gli abbina-
menti con il salato sarebbero
stati una proposta troppo di
nicchia. E poi volevo che Chà
Tea Atelier restasse una sala
da tè pura, senza contamina-
zioni con bar e ristorazione
veloce, formulechenonsento
mie. A prescindere da questa
mia scelta, comunque, credo
16
mixer
dicembre/gennaio 2015
Tè e infusi
IN PROFONDITà
La ricetta:
TIRAMISÙ
AL MATCHA
Ingredienti
per 4 persone
per i savoiardi
4 uova
250 g di zucchero
280 g di farina tipo “00”
scorza di limone grattugiata
q.b.
per la bagna
400 ml di acqua
400 g di zucchero
18 g di bancha in polvere
5 g di miele millefiori
per la crema al mascarpone
200 g di zucchero
8 tuorli
400 g di mascarpone
20 g di matcha in polvere
200 g di panna semimontata
Su
WWW.MIXERPLANET.COMLEGGI la
ricetta
completa
Tè e cibo: un
abbinamento
felice che Gabriella
Lombardi racconta
nel libro “Tea
Sommelier” di cui
Mixer vi propone
due ricette
Il nome del locale si ispira a Cha, che significa tè in cinese,
giapponese e portoghese e che deriverebbe dall’antico nome
del tè in lingua Cantonese “chah”