C
alda, anzi fumante.
Sana. Veloce da ser-
vire e da mangiare.
E con una tradizione
millenaria. La zuppa
è un piatto tipicamente ca-
salingo (chi non ricorda la
variante della nonna?) relega-
to dalla cucina pop moderna
in qualche trattoria toscana
poco creativa. E che sta ri-
sorgendo dalle ceneri, anche
come alternativa al solito pa-
nino (fast food o da bar che
sia). Perché cosa c’è di più
antico e di più moderno di
una zuppa? È sana, leggera,
spesso vegetariana, si può
portar via o mangiare sul
posto, ha infinite varianti e
si rinnova tutti i giorni nei
gusti e nei colori. È fast e
slow allo stesso tempo. Slow
nella preparazione, fast nel
servizio (è già pronta al con-
sumo). In fondo, la zuppa è
l’anti-streetfood. O il nuovo
street-food?
Zuppa sì, ma fast
Già perché le zupperie, tanto
diffuse nel Nord Europa, in
Italia, nonostante una soli-
da tradizione gastronomi-
ca, sono ancora poche. Ma
stanno nascendo, con format
replicabili e l’ambizione di
espandersi. Per saperne di
più, siamo andati a visitare
due locali, aperti poco più di
un anno fa a Milano.
Soup&Go nasce 5 anni fa a
Torino, dove sta per partire
un secondo locale. A Milano
ha aperto in zona Tribunale
(“zona centrale ma in una
via tranquilla, l’ideale”) dove
rinnova la formula del self-
service in un ambiente mo-
derno ma accogliente (libri
alle pareti, calcetto, spazio
Dopo lo street food
arriva la fast zuppa?
dicembre/gennaio 2015
mixer
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è un piatto casalingo
con una tradizione
millenaria: sta
rinascendo come
pasto veloce e
alternativo al
panino
di anna muzio
Tendenze
pubblico esercizio