44
Mixer
APRILE 2015
C
i siamo dati l’obiettivo
di provare a rispon-
dere al quesito che
serpeggia sotterraneo
dietro i preparativi di
Expo 2015: l’ospitalità ita-
liana saprà davvero cogliere
questa occasione unica
per
ridefinire il proprio modello
di business? Saprà continuare
a proporsi come eccellenza
nel mondo, lavorando sulle
aree di miglioramento e fa-
cendo proprie metodologie
più manageriali e, in defini-
tiva, più efficaci per i mercati
globalizzati?
BUONE PREMESSE E
VOGLIA DI ITALIA
Nella prima parte, pubblicata
nello scorso numero di Mixer,
abbiamo delineato lo scenario
nelqualesimuovono–esimuo-
veranno ancora di più in futuro
– i player del settore. Intanto
un’EsposizioneUniversaleche,
si presenta al taglio del nastro
con le carte in regola: dai
nu-
meri da record
(145 Paesi in
rappresentanza del 94% della
popolazione mondiale, 20 mi-
lioni di visitatori attesi di cui un
terzostranieri)al conceptmolto
innovativo, che vede presenti
per la prima volta anche 13 or-
ganizzazioni della società civi-
le. Eche, soprattutto, introduce
i cluster, padiglioni colletti-
vi
che riuniscono diversi Paesi
non presenti con un edificio
proprio secondo una logica di
filiera, dalla materia prima al
prodotto finito, anziché di vi-
cinanza geografica.
LA SECONDA PARTE
DELL’ARTICOLO CHE
AFFRONTA IL TEMA
DELL’ESPOSIZIONE
UNIVERSALE COME
OPPORTUNITÀ DI
CRESCITA PER
HORECA E RETAIL
DI OSSERVATORIO HOST
Expo e modello italiano:
la strategia delle aziende