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Parlando di territorio, il maestro gelatiere

Filippo Bano

evidenzia come l’enorme varietà regionale che caratte-

rizza la nostra enogastronomia si rifletta anche nelle

variazioni di gusto percorrendo il Bel Paese: “In Host è

prevista un’iniziativa dedicata ai Cento Gusti del Gelato

al Cioccolato, con diverse tipologie: ad esempio, cioc-

colato e arancio, gli abbinamenti con i fiori – dichiara

–. Oggi c’è la tendenza ad abbinare due, tre sapori. Con

una differenza tra il Nord, dove amano di più i variegati,

e il Sud, dove i clienti delle gelaterie amano i gusti più

tradizionali”.

IBRIDAZIONE IN CUCINA

Ma il consumo di gelato

si sta progressivamente desta-

gionalizzando

, anche se i picchi si registrano ancora in

corrispondenza della stagione estiva. Anche la crescente

ibridazione con il cooking in alto di gamma sta cam-

biando faccia al mondo del gelato. “Il fenomeno dell’u-

tilizzo del gelato da parte degli chef stellati anche nella

ristorazione, al di là del suo uso classico come dessert,

è in atto già da tempo – spiega

Gianluca Verderosa

,

Direttore Marketing di

PreGel

–. Si tratta ancora di una

nicchia, ma comunque interessante e a cui dedichiamo

attenzione. In questo senso, il ruolo di un’azienda come

Pregel è mettere a disposizione della creatività degli

chef un’ingredientistica di qualità, in particolare le basi,

sotto il profilo organolettico, della sicurezza alimentare

e della facilità d’uso”.

Grandi classici sì, ma guardando al futuro. EXPO, mo-

mento unico di confronto su come i sapori vengono

interpretati in tutto il mondo, è anche l’occasione per

innovare a partire dalla tradizione. “Sempre per sup-

portare la creatività dei Maestri, sia in gelateria sia in

ristorazione, investiamo molto anche nella formazione

che è un fattore chiave nella nostra strategia di marke-

ting – prosegue Verderosa –. Teniamo corsi nei Training

Center di cui disponiamo e anche dimostrazioni presso

gelaterie e distributori. Essendo Official Licensee di EX-

PO, quest’anno da Host2015 ci aspettiamo di valorizzare

ulteriormente le sinergie soprattutto nell’incontro con gli

interlocutori internazionali”.

I principi di sostenibilità portati avanti da EXPO sono

sostenuti dalle aziende italiane del settore già da tempo,

anche per valorizzare la tradizione in chiave contempora-

nea come nel caso di

Galatea

, che dal 2013 è certificata

ICEA per il valore sociale: “Lavoriamo con Etica per

dare al Gelatiere Artigiano un prodotto il più naturale

possibile. E per noi questo è motivo di orgoglio e sod-

disfazione – spiega il Direttore Generale

Stefano Pillot

,

titolare di Galatea insieme alle sorelle Chiara e Olga –. La

strategia è già chiara. Produrre semilavorati per gelateria

esclusivamente con: materie prime di qualità, coloranti

e aromi naturali (ove possibile), processi di lavorazione

cristallini e tracciabilità di tutti i componenti. Per primi

adottiamo etichette clean label, cioè ‘etichette pulite’,

dalle quali sono banditi termini fumosi e ingredienti

artificiali, dove tutto è chiaro e comprensibile. Oggi il

mercato ormai è maturo e lo chiede, ma noi lo facciamo

da sempre perché ci sembra naturale”.

Che il gelato sia prima di tutto un fattore di cultura, che

trova in

EXPO

e in parallelo in

Host2015

un’occasione

di massima espressione, è anche l’opinione di

Carpigiani

Group

, come spiega la PR & Communication Manager

Valentina Righi

: “Il gelato non è solo una tendenza, ma

qualcosa di bello, un piacere, che fa bene alla salute.

Nel 2012 la Fondazione Bruto e Poerio Carpigiani ha

Osservatorio Host / Gelato

PUBBLICO ESERCIZIO

30

Mixer

GIUGNO 2015

ALCUNI

PRODOTTI

PREGEL