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28

Mixer

GIUGNO 2015

e artigianale il giro d’affari sfiora i

5 miliardi di euro

,

il

60%

dei quali si devono all’artigianale, ovvero

circa

3 miliardi

. Per i bar-gelateria

FIPE

calcola che la ven-

dita di gelato incida per il

12%

sui 18 miliardi di euro

di giro d’affari totale, cioè circa

2,16 miliardi

, cui si

aggiungono altri

2,5 miliardi

di attività commerciali e

artigianali collegate per un totale di quasi

4,7 miliar-

di di euro

. L’equivalente di un “tesoretto”, generato

da

oltre 41 mila imprese

nel settore Bar-Gelateria e

Gelateria-Pasticceria, che assicura anche

almeno 50

mila

posti di lavoro.

Fondamentale il contributo all’economia del settore di

macchine, arredamenti e attrezzature

. L’associazione

di categoria

ASSOFOODTEC - ACOMAG

calcola che

nel 2014 il valore della produzione nel comparto sia

stato di

313 milioni di euro

, in crescita dell’

1%

rispet-

to ai

310

del 2013, mentre per quest’anno si prevede

un ulteriore incremento dello

0,6%

che porterà il giro

d’affari a

315 milioni di euro

. L’export è ancora più

dinamico: l’anno scorso contava per il

73%

del totale,

pari a

230 milioni di euro

in aumento del

2,2%

sui

225 milioni

del 2013, e nel 2015 è stimato in

235

milioni

, mettendo a segno un altro

2,2%

che fa salire

l’incidenza sul totale a

tre quarti pieni, il 75%

.

È

un settore di grande rilevanza,

dunque, e che sta cambiando

pelle non solo nei gusti, ma

anche

nei format

. Due le tendenze

principali: da un lato il moltipli-

carsi delle

gelaterie trendy

, molto

attente al layout e all’esperienza

sensoriale totale del consumato-

re; dall’altro il diffondersi dei

network di

gelaterie

,

indipendenti ma accomunate da un’immagine e una

base di prodotti comuni. Due tendenze che spesso si

sovrappongono, dando origine a veri e propri

brand

anche in formato esportazione. Novità che sono però

costruite sulla grande tradizione italiana – dopotutto, il

gelato lo abbiamo inventato noi. Ma anche con il diver-

tissement di avere osato per una volta un gelato fuori

dal comune, nel gusto ma anche nella presentazione,

come sottolinea il Maestro

Iginio Massari

, più volte

vincitore della Coppa del Mondo: “In Italia il mondo

del gelato è molto particolare. In passato il gelato era il

cono. C’è sempre spazioper il gelato, che rappresenta un

mondo non così complesso tecnicamente. La manualità

nelle presentazioni, nella realizzazione di torte gelato

necessita di più anni di esperienza”. “Il futuro del gelato

è rappresentato dalla possibilità di essere innovativo

nella tradizione – aggiunge Massari –. In Italia ci sono

oggi 200 e passa gusti, ma i gusti più amati sono: crema,

fiordilatte, crema nocciola, cioccolato, frutti di bosco,

frutta. Gusti come il gelato al parmigiano, agli asparagi

rispondono all’assaggio per curiosità, li si prova una

volta e poi si richiedono i gusti tradizionali”.

Anche per

Ferdinando Buonocore

, eletto Maestro del

Gelato 2014, “le tendenze evidenziano la presenza dei

grandi gelati classici. I gusti tradizionali come lanocciola,

il pistacchio, la crema, il limone, la fragola sono sempre

richiesti. Comunque, in base alla zona di appartenenza

c’è la tendenza a valorizzare i prodotti del territorio,

con un ritorno alle origini, in un’ottica a Km 0”.

Miriadi di

gusti tra

classico e

tendenza

Osservatorio Host / Gelato

PUBBLICO ESERCIZIO

IGINIO MASSARI

MILLEFOGLIE

PISTACCHIO-GELATO