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Luigi Bormioli

Presenta il calice

Grangusto

I

l nuovo calice da vino di Luigi Bor-

mioli unisce eleganza e praticità.

Frutto degli studi scientifici e della

lunga esperienza di Accademia Luigi

Bormioli nel campo dei calici, Gran-

gusto permette di esaltare l’aroma del vino grazie all’ampia superficie

di ossigenazione ed all’altezza dello spazio di testa.

Il diametro di apertura del calice è, inoltre, funzionale alla degu-

stazione del vino senza un’eccessiva inclinazione della testa.

3 discreti segnalimite sul corpo del calice permettono di dosare con

facilitàdiverse quantità di vino: 10 cl- 12,5 cl.- 15 cl.

Nato per adeguarsi al trend che vede il consumo di vino al bic-

chiere come il must degli ultimi anni, Grangusto unisce la praticità

all’eleganza e favorisce l’esaltazione delle naturali caratteristiche

organolettiche del vino

Heineken

Nasce il primo

temporary store

di The Sub

H

einekenlanciailprimotemporary

store di The Sub, la design ma-

chine per spillare la birra a casa

firmata da Heineken insieme a Krups

(elettrodomestici) e a Marc Newson

(design). E lo fa a Milano, di fianco a piazza San Babila (corso Venezia

2), con un accattivante negozio su due piani dove si possono acquistare

la macchina nelle diverse versioni, gli accessori e ovviamente le 12

birre a disposizione nei refil da due litri (la new entry è la spagnola

Cruz Campo).

Non è tutto: al temporary store di The Sub si può richiedere la perso-

nalizzazione della macchina per spillare la birra con disegni originali

e unici realizzati al momento dai designer del team di Garage Italia

Customs ( l’hub creativo di Lapo Elkan). E dopo il party di inaugura-

zione di giovedì 3 dicembre, lo store ha aperto le sue porte per due

serate nel nome della birra e della musica, con degustazione e dj set,

nonché con la presenza degli esperti di Bullfrog, il barbershop mila-

nese punto di riferimento per i cultori del grooming.

L’assemblea dei giornalisti, che si è svolta

il 14 dicembre 2015, respinge il piano

di ristrutturazione che l’azienda intende

mettere in atto con il licenziamento di due

colleghi e l’apertura della procedura di

mobilità per 25 lavoratori con contratto

grafico editoriale.

Dopo anni di tagli, anche con le precedenti

gestioni, la direzione di Fiera Milano spa

e Fiera Milano Media prospettano ancora

una volta pesanti riduzioni occupazionali. I

giornalisti di FMM si chiedono se in questi

anni non siano stati commessi errori gravi

nella strategia del management. Ora que-

sti errori vengono scaricati sui lavoratori.

I giornalisti chiedono alla direzione che

venga illustrato nel merito il conto economi-

co 2015 analizzando i costi del personale,

quello assunto e quello a collaborazione,

della struttura e del management.

In un incontro dello scorso luglio tra cdr

e direzione l’amministratore delegato di

FMM aveva dichiarato che tagli alla struttu-

ra non erano previsti, altrimenti ne sarebbe

scaduta la qualità dei prodotti editoriali.

Non si capisce questo cambio di rotta così

radicale.

L’assemblea chiede alla direzione di rive-

dere il suo piano di tagli e licenziamen-

ti e, contemporaneamente, di fornire un

progetto industriale di sviluppo, di azioni

concrete evolutive dei prodotti e del futuro

di questa azienda. Un piano che coinvolga

sia i prodotti tradizionali, visto il mercato di

riferimento a cui i prodotti si rivolgono, sia

i prodotti web.

Con il piano aziendale presentato, la

logica è la mera riduzione dei costi e

delle potenzialità delle nostre testate (vedi

intenzione di ridurre il numero delle uscite

annuali delle riviste): in parole povere una

logica di semplice arretramento.

I giornalisti di FMM constatano amara-

mente come, ancora una volta, aldilà di

belle parole come merito, professionalità,

importanza delle persone e perché no?

delle famiglie, al dunque, tutto si risolva

nella solita vecchia concezione per cui i

lavoratori non sono individui ma semplice-

mente numeri.

COMUNICATO SINDACALE