OTTOBRE 2016 /
Mixer
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Puntare sulla personalizzazione dell’offerta.
A riguardo, le tre opzioni di personalizzazione proposte
sono molto piaciute ai clienti:
a) avere uno sconto su un prodotto a scelta una volta a
settimana: è stato ritenuto interessante/molto interessante
dal 74,8% degli intervistati;
b) potere terminare il piatto in modo personale scegliendo
tra possibili aggiunte/integrazione (è giudicato ritenuto
interessante/molto interessante dal 70,0% degli intervistati).
c) dare la possibilità al cliente di comporre abbonamenti
personalizzati in base alle proprie abitudini di consumo:
è gradito dal 65,2% del campione
•
Creare un’esperienza memorabile per il consumatore,
seguendo alcune avvertenze:
a) il cliente deve avere la sensazione di “imparare”;
b) ciò che impara deve diventare parte del suo vissuto,
del suo bagaglio di conoscenze;
c) il cliente deve “entrare” in ciò che vive;
d) la proposta dell’horeca deve essere reale, credibile,
effettivamente “sentita”, coerente: il cliente deve entrare
in un mondo vero;
e) la proposta al cliente deve poi mantenersi nel tempo.
I CONSIGLI PER I GESTORI
I
n un mondo in cui immagine e apparenza sem-
brano recitare un ruolo sempre più rilevante
nelle sceltedei consumatori,
il risultatoemerso
dall’analisi condottada TradeLab inesclusiva
per Mixer
potrebbe sorprendere:
agli occhi
dei clienti di bar e ristoranti sono sincerità e con-
cretezza gli elementi che più incidono nella co-
struzione di una valutazione positiva di un locale
.
“Gli intervistati accordano le valutazioni più alte (un
valore di circa 8 su scala 1-10) alla capacità dei locali
di essere coerenti con quello che propongono e di
fare ciò che dicono – spiega
EgidioOttimo
, partner
di TradeLab –. I clienti dunque dichiarano di apprez-
zare quella che può essere definita coerenza e lealtà
nei loro confronti da parte dei gestori. Giudicano
positivamente, insomma, la capacità di comunica-
re messaggi rispondenti al vero, la determinazione
nel mantenere quello che si propone, la volontà di
essere trasparenti”. Tutti elementi – emerge dallo
studio – considerati perfino più importanti rispetto
ad aspetti che, a buon senso, potrebbero essere
invece reputati premianti, quali la capacità di su-
scitare emozioni, di solleticare curiosità o di avere
una storia da raccontare, pur sempre valutati con
punteggi alti intorno al 7.
TRADIZIONE E ARTIGIANALITÀ
L’attenzione verso l’autenticità non è tuttavia l’uni-
ca tendenza emersa dall’analisi, che, oltre all’ascesa
del fenomeno dei social (
cui è dedicato l’articolo a
seguire, ndr
), ha evidenziato altri
quattro trend
da
tenere sotto osservazione.
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Il primo è rappresentato dal crescente apprez-
zamentoverso l’artigianalitàdell’offerta
. “Sarà
per l’attività di slow food, sarà per i format orientati
alla specializzazionee alla valorizzazionedei prodotti
locali – si pensi ad Eataly e al Mercato del Duomo – o
sarà ancora per i molti programmi televisivi dedicati
– spiega Ottimo –, fatto sta che i consumatori sono
sempre più interessati al tema”. Un interesse di cui
devono tenere conto gli operatori dell’ooh (out of
home, ossia fuoricasa, ndr) sia in funzione dell’im-