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Mixer

/ OTTOBRE 2016

DOSSIER

disponibilità a mettere mano al portafoglio: in linea

generale il consumatore, specie quello più maturo,

non accetta di dover pagare di più per assicurarsi

un’offerta light. O, al massimo, si rende disponibile

a incrementi di prezzo contenuti (non più del 5-10%

del costo del prodotto).

PERSONALIZZAZIONE

3

In terza istanza,

lo studio evidenzia la tenden-

za alla personalizzazione dei prodotti

. Ma su

questo aspetto, la strada da percorrere sembra an-

cora piuttosto lunga. “Il livello di soddisfazione circa

questo item – afferma Ottimo – è mediamente suffi-

ciente, ma non ottimale: i punteggi medi infatti, volti

a valutare l’aderenza all’ideale riscontrata per alcune

categorie di prodotto, sono compresi tra 5,1 e 6,5

su una scala da 1 a 10”. Detto questo, l’istanza c’è e

prende forma in desideri specifici. “Se si esaminano,

per esempio – dice Ottimo –, le richieste dei clien-

ti sul fronte dei cocktail, subito dopo l’accessibilità

in termini di costi, si posiziona il desiderio di poter

gustare le creazioni di un mixologist”. Fa insomma

capolino l’esigenza di poter sorseggiare qualcosa di

particolare e unico.

Ma la personalizzazione chiama in causa anche i ge-

stori. “E in questo caso – sostiene Ottimo –, i clienti

avanzano richieste precise: per esempio, ricercano

la possibilità di vedersi applicato uno sconto su un

I PRODOTTI PER I QUALI I CONSUMATORI

RICHIEDONO UN’OFFERTA PIÙ ARTIGIANALE

(% di consumatori)

Gelato confezionato

43,7%

Brioche, muffin, frolle

42,3%

Birra

38,4%

Succhi di frutta

32,1%

Snack dolce

26,7%

Vini e spumanti

25,8%

Caffè

25,5%

Snack salati

24,0%

Caramelle/cioccolato/praline

22,9%

Superalcolici tipo vodka, rum,

whisky, gin, ...

8,9%

Bibite gassate

8,7%

GLI INCREMENTI DI PREZZO RITENUTI ACCETTABILI

DAL CONSUMATORE PUR DI AVERE ACCESSO

A VERSIONI SALUBRI/LIGHT DEI PRODOTTI OFFERTI

NEI LOCALI DEL FUORI CASA

(% di consumatori)

Nessun incremento

28,3%

5%

26,3%

10%

22,6%

15%

11,8%

20%

7,1%

25%

1,8%

Oltre 25%

2,1%

IL GRADO DI INTERESSE VERSO LE CUCINE

DI ALTRI PAESI

(% di consumatori molto/moltissimo interessati, dichiarando

punteggi pari o superiori a 7 in una scala 1-10)

Brasiliana

57,8%

Spagnola

47,9%

Tedesca

47,0%

Messicana

38,1%

Greca

37,8%

Giapponese

37,2%

Argentina

36,2%

Cinese

31,4%

Francese

30,5%

Indiana

26,6%

Inglese

26,2%

Thailandese

25,1%

Africana

16,9%