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NOVEMBRE 2017 /

Mixer

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e l’assegnazione di un giudizio espresso su una scala da 1

a 10. La valutazione di affidabilità rileverà:

– per i gradi più alti, al fine di applicare un regime premiale;

– per i gradi bassi, per programmare i controlli.

Per il calcolo del livello di affidabilità saranno utilizzati non

solo i ricavi, come avveniva in passato, ma anche il valore

aggiunto ed il reddito di impresa. Inoltre, verrano analizzati i

dati degli ultimi 8 anni, attingendo dalle dichiarazioni fiscali

e da tutte le altre banche dati in possesso dell’Amministra-

zione Finanziaria.

SOGGETTI ESCLUSI

Gli Isa non si applicheranno ai soggetti che:

– inizianoocessano l’attività, nell’eserciziodi inizioochiusura;

– non sono in periodo di normale svolgimento dell’attività

(es. in liquidazione);

– dichiarano ricavi o compensi sopra una certa soglia, al

momento non ancora stabilita.

QUALI I BENEFICI?

Ogni contribuente riceverà una sorta di pagella, con voti

da 1 a 10 e tanto maggiore sarà il voto finale, tanto migliori

saranno le agevolazioni e le condizioni da un punto di vista

dei controlli.

Le agevolazioni previste per i “bravi” contribuenti saranno:

– esonero dall’apposizione del visto di conformità per com-

pensare i crediti fino a 50.000 euro per Iva e 20.000 euro

per imposte dirette e Irap;

– esonero dall’apposizione del visto di conformità o dalla

presentazione della garanzia per i rimborsi Iva entro i

50.000 euro annui;

– esclusione dalla disciplina delle società non operative

(almeno che non vi siano fattispecie che obbligano alla

denuncia penale);

– riduzione di un anno del termine di accertamento;

– esclusione dagli accertamenti basati su presunzioni sem-

plici;

– esclusione dalla determinazione sintetica del reddito

complessivo a condizione che il reddito complessivo non

ecceda i 2/3 del dichiarato.

SETTORI GIÀ SELEZIONATI

Con provvedimento del 22 settembre, sono stati definiti i

settori dei primi 70 ISA che riguarderanno:

– attività economiche del settore delle manifatture (15);

– attività economiche del settore dei servizi (17);

– attività professionali (9);

– attività economiche del settore del commercio (29).

Per quanto riguarda il mondo del

food & beverage

, le

attività selezionate amezzo codici ATECOsono le seguenti:

10.85.05 Produzione di piatti pronti a base di pasta;

10.85.01 Produzione di piatti pronti a base di carne e pol-

lame;

10.71.10 Produzione di prodotti di panetteria freschi;

56.10.11 Ristorazione con somministrazione;

56.10.20 Ristorazione senza somministrazione con prepa-

razione di cibi da asporto;

56.10.42 Ristorazione ambulante.

T

occaquota3,5miliardi di euro il fatturatodel vending

in Italia che, con quasi 11 miliardi di consumazioni,

conferma un trend tutto in ascesa (+2,13%nel 2016).

Queste le principali evidenze del nuovo studio

realizzato da Accenture per CONFIDA (l’associazione che

rappresenta l’intera filiera della distribuzione automatica nel

nostro Paese).

Tra i prodotti più venduti, in pole position c’è il caffè con 2,7

miliardi di consumazioni (+1,67% rispetto al 2015) ai distri-

butori automatici, pari al 55,5% dei consumi totali in questo

canale. Ammontano, invece, a 5,8 miliardi le capsule e cialde

vendute nel 2016. Se ne ricava che un italiano su due, oggi,

sceglie il caffè ‘self service’.

Buonpiazzamentoancheper il ginseng (+15,3%), pergli snack

a base di cioccolato (+1,47%) e per i biscotti (+5,76%). Ma il

balzo in avanti più significativo è quello della frutta fresca

(+55%) e secca (+50%).

Selebevandefreddecalano(-2,64%)–compliceunastagionalità

ostile – vanno, invece in controtendenza i succhi 100%

(+4,03%) e gli Energy drinking, in crescita dell’1,20%.

Distribuzione automatica

CAFFÈ, SOVRANO DI UN MERCATO IN ASCESA