88
Mixer
/ MARZO 2018
EVENTI / Salon du Chocolat
Q
uattro giorni ricchi, golosi, interessanti e intensi,
quelli relativi alla terza edizione del milanesissimo
SalonduChocolat, conclusosi loscorso18febbraio.
Unverosuccesso, adettadi organizzatori,pubblico
e addetti ai lavori; c’era da dubitarne? No, perché se è vero
che, in termini numerici e generalisti, vendite e consumi di
cioccolatotendonoastagnare,di controcrescono, concostan-
za, gradimento, interesse e business verso le sue declinazioni
votate all’eccellenza e alla qualità superiore. Focus quindi
su cioccolati dai gusti nuovi, insoliti e decisamente originali,
ottenuti con accostamenti di materie prime come spezie e
canditi esotici (tra i paesi espositori esteri anche Camerun,
Ecuador, Nicaragua e Giappone), ma anche e soprattutto
attraverso l’abbinamento travini di livellosuperiore, principali
distillati e cioccolato di qualità.
di Andrea Matteucci
LE REGOLE E I CONSIGLI
“Fondamentale - spiega il sommelier
Gianni Strovegli
che,
per conto della Compagnia del Cioccolato, ha orchestra-
to tre diverse degustazioni nella kermesse milanese - è la
temperatura di servizio del vino: se è bassa si esaltano le
amarezze, e tutte le parti dure, mentre se è più alta le sensa-
zioni in bocca si capovolgono”. Le buone regole, però, non
si riducono a questa: il cioccolato non deve essere più dolce
del vino, altrimenti quest’ultimo risulterà più amaro di quello
che è effettivamente, così come l’abbinamento funzionerà
meglio con uvaggi complessi, strutturati, morbidi, intensi e
persistenti (diversamente il cioccolato potrebbe coprire, con
il suo forte aroma primario, il vino stesso). I due gusti devono
esaltarsi, completarsi, unirsi senza che uno prevalga sull’altro
per una durata, al palato, lunga e costante. Sì al tannino (in
linea però generale, come vedremo in seguito), ma elegante,
setoso e che non lasci sensazioni, di gusto, amare. “Se poi si
effettua – prosegue Strovegli – una degustazione di diversi
tipi di cioccolato, occorre iniziare con quello bianco, poi al
latte, per passare successivamente agli altri tenendo conto
dell’intensità aromatica del cacao, terminando con quelli più
scuri o più amari. Lo stesso, va da sè, vale anche per i vini da
abbinare”. Queste le basi per una corretta degustazione, ma
il cioccolato ha mille sapori e altrettante sfumature…
SHOWCOOKING, PRESENTAZIONI,
LABORATORI, EVENTI, DEGUSTAZIONI…
E IL RIUSCITISSIMO ABBINAMENTO
TRA IL DOLCE SAPORE PIÙ AMATO AL
MONDO E IL VINO DI QUALITÀ
Vini e cioccolato:
istruzioni per l’uso
IL PUBBLICO DI ADDETTI
AI LAVORI, ATTENTO E
APPASSIONATO, DURANTE
L’ULTIMA DEGUSTAZIONE
VINI E CIOCCOLATO,
PRONTI PER LA
DEGUSTAZIONE GUIDATA