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MARZO 2018 /

Mixer

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A OGNI CIOCCOLATO IL SUO VINO

Scendendo nel dettaglio si può genericamente dividere

il cioccolato in tre categorie, bianco, al latte, fondente. Il

primo (che non contiene cacao e che tecnicamente non

potrebbe neppure definirsi cioccolato…) è una miscela di

burro di cacao, latte e zucchero. Un prodotto molto più

grassodi un fondente, quindi dolce, nel quale la parte amara

è totalmente assente. Strovegli consiglia di abbinarci “un

vino dolce bianco passito con profumi delicati, dalla gra-

dazione alcoolica non elevata, all’incirca del 12%. Diverso

il discorso per il cioccolato al latte: ha un sapore più dolce

e cremoso di un fondente, meno però di quello bianco. È

quindi consigliabile abbinarci sempre un vino bianco, ma

più strutturato, aromatico; con una percentuale di cacao più

elevata (almeno il 25%), l’associazione è con un

Marsala Rubino, Marsala dolce o con un passito

dolce rosso di media struttura”. Più complesso

l’abbinamento tra vini e cioccolato fondente: ladi-

scriminantequi è rappresentatadalla tipologiadel

cacao di provenienza: “in questo caso - conclude

Strovegli - è bene abbinare vini passiti rossi dolci

e secchi, ma privi di tannicità e rossi aromatizzati

come il BaroloChinato. Salendo con lepercentuali

di cacao occorrono vini con una più alta percen-

tuale di alcool, quindi Marsala superiori secchi o

addirittura Vergini o Vergini Riserva, se non ad-

dirittura Porto, distillati di vinacce aromatiche e

morbide, Rhum,Cognac,Armagnac,Whisky single

malt non torbati”. Per essere perfetto, però, un

abbinamento comme il faut non può fare a meno

di avereun vestitoall’altezza: si puòquindi giocare

con il colore del cacao, più il cioccolato è

scuro più lo deve essere il colore del vino.

UN SALONE DA RECORD

Ha registrato il sold out la terza edizione del Salon du Chocolat, con numeri

che lo confermano: più di 100 tra espositori e partner, 123 protagonisti,

oltre 80 eventi tra showkooking (seguitissimi) e presentazioni. E poi, ancora,

9.400 degustazioni offerte in un’affollatissima area (8.000 i metri quadri di

MicoLab) all’interno dei padiglioni della vecchia Fiera di Milano. Difficile

quantificare quanti tra appassionati, addetti del settore, buyers e chocolovers

abbiano golosamente invaso gli spazi dedicati

al cioccolato; di certo più di 11.000 hanno

partecipato ai diversi eventi. Eventi che hanno

visto come protagonisti vere e proprie icone del

food, in questo caso dal dolce sapore: un vero

parterre de roi

con protagonisti come Iginio

Massari, Alessandro Borghese, Chicco Cerea,

Davide Comaschi, Gino Fabbri, Luigi Biasetto,

solo per citarne alcuni. Tutti uniti nel ricordare

un’eccellenza della cucina non solo italiana,

il maestro Gualtiero Marchesi, vero e proprio

patrimonio dell’umanità.

TUTTO

LO SPIRITO DEL

CIOCCOLATO

NEL SENSORY

BAR DEL SALON

DU CHOCOLAT

IL MAESTRO

IGINIO MASSARI,

VERA E PROPRIA

ICONA DELLA

MANIFESTAZIONE

IL SINDACO DI MILANO

BEPPE SALA AL TAGLIO

DEL NASTRO

UNO DEI DIVERSI

WORKSHOP TEMATICI:

TUTTI SOLD OUT